Champions League

Napoli, Simeone: “Segnare al Bernabeu è un mio obiettivo”

L’attaccante del Napoli, Giovanni Simeone, ha rilasciato un’intervista parlando dell’attesissimo match di domani sera al Santiago Bernabeu, dove i partenopei sfideranno il Real Madrid di Carlo Ancelotti.

Domani mercoledì 29 novembre il Napoli di Walter Mazzarri sarà ospite del Real Madrid nella cornice del magico Santiago Bernabeu. Nonostante l’elevato coefficiente di difficoltà, i campioni d’Italia in carica avranno il compito di espugnare la dimora dei Blancos per avvicinarsi alla qualificazione degli ottavi di finale. In un’intervista rilasciata ai taccuini di Marca, l’attaccante azzurro, Giovanni Simeone, ha parlato dell’importanza di tale gara: “Domani saremo una squadra con tanta voglia ed energia. Abbiamo battuto l’Atalanta e visto già qualcosa del Napoli della passata stagione. Stiamo iniziando un cammino per lottare per le prime posizioni. Vogliamo fare una grande partita a Madrid. Nella passata stagione abbiamo fatto qualcosa di storico. E la mente gioca un ruolo fondamentale nel potersi rilassare o credere che sia tutto facile. Le squadre poi prima affrontavano un Napoli ‘aspirante’, ora uno campione. Ma siamo sulla strada giusta“.

Sul murales di Maradona: “Ci puoi andare solo di notte, un lunedì magari, e tardi. È l’unico momento in cui puoi godertelo. L’unico pazzo che è andato lì quando il Napoli è diventato campione contro l’Udinese è stato mio padre: si è nascosto ed è andato”.

Sul Bernabeu: “Sarebbe speciale segnare al Bernabeu, soprattutto per l’importanza della partita. Non lo vedo però come un sogno particolare, come sarebbe per esempio un gol in finale di Champions League. Segnare al Bernabeu è un obiettivo della mia carriera, per dimostrare a me stesso e alla squadra che siamo una delle migliori squadre d’Europa“.

Napoli, Simeone: “Sono un grande tifoso dell’Atletico”

(Photo by Getty Images)

Giocare al Bernabeu è speciale per il Napoli ma pure per me, perché ho vissuto tutta la vita con l’Atletico Madrid nel petto. Ho sempre avuto la maglia dell’Atletico, sono un grande tifoso al di là di mio padre. Segnare o vincere al Bernabeu è qualcosa da raccontare ai tuoi figli. Sapranno che c’è un Simeone in campo, con la garra e la personalità di mio padre, è la stessa. Vado a morte su ogni pallone, che sia al Bernabeu o in un altro stadio“.

Sulle favorite in Champions: “Le solite… Oltre al Real, il City è una squadra che entusiasma. Proveremo anche noi ad essere lì fra quelle“. Sul futuro ne LaLiga: “Mi mancano ancora tanti anni di carriera e spero un giorno possa succedere. Il calcio dà tante possibilità e spero un giorno di poter essere vicino a mio padre e di non dover prendere l’aereo per vederlo“.

Non sceglierei mai di giocare in una squadra allenata da mio padre perché è difficile entrare in un gruppo dove tuo padre è l’allenatore. I giocatori sono egoisti, potrebbero dire ‘c’è il figlio di Simeone’… O magari devono parlare dell’allenatore e ci sono io lì… Sarebbe complicato“.

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Gabriele Greco