Serie A

Napoli, senti Balotelli: “Se non fosse per De Laurentiis sarei li da anni”

Mario Balotelli ha parlato ai microfoni di Dazn di alcuni aneddoti del suo passato, in cui spicca, fra gli altri, quello inerente ad un mancato passaggio al Napoli. L’ex attaccante di Milan e Inter ha anche spaziato su diversi altri temi, fra cui la Nazionale. Ecco le sue parole, riporta da Gianluca di Marzio.

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Napoli, le parole di Balotelli sul suo mancato passaggio in azzurro

Sulla sua carriera
“Sono felice. A livello di club ho vinto tutto. L’unica cosa che mi manca è a livello di Nazionale. Speriamo non sia troppo tardi. Il ritorno tra i convocati? E’ stato emozionante, ero veramente felice. Non voglio sminuirla, è stata una convocazione per uno stage e non una partita, ma non me l’aspettavo. Tutto mi aspettavo tranne quello”.

Sulla Nazionale ed i playoff
“Spero che l’Italia vada ai Mondiali. Per vincerli? Una cosa alla volta. Se vai al bar tutti parlano del Portogallo, ma c’è prima la Macedonia che non è da sottovalutare. Così come la Turchia. Prima dei Mondiali dobbiamo pensare a questo. Il momento più bello con la Nazionale è stato agli Europei del 2012. Se sono ancora così in forma? Sì”.

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sull’esperienza all’Inter
“Se qualche tifoso dell’Inter mi ha odiato lo posso anche capire. Io ho dato tanto all’Inter ma ho anche sbagliato. La storia della maglietta la posso capire. Poi anni dopo sono andato al Milan. Ovviamente non accetto mai il razzismo, ma se qualche tifoso mi ha odiato lo capisco. Quando sono arrivato all’Inter era quello l’obiettivo, ne parlai con Moratti, che disse che potevo stare all’Inter quanto volevo. Mi regalò una moneta d’oro, dicendomi che fosse molto importante. Poi nello spogliatoio Materazzi mi disse che quella l’aveva regalata solo a Ronaldo il Fenomeno, Adriano, Recoba ed Ibrahimovic”. 

Su un ritorno in Italia e la mancata esperienza al Napoli
“La vedo difficile. Giocare a Napoli? Quello devi dirlo a De Laurentiis. Se non fosse stato per lui sarei da 10 anni lì. Io ero e sono sempre innamorato di Napoli. Anche a Mino lo dissi che mi sarebbe piaciuto”. 

 

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Published by
Francesco Lionetti