Napoli-Sampdoria. Termina qui la stagione per le due squadre. Ora agli azzurri non resta che festeggiare il terzo scudetto della storia. Al Maradona è tutto pronto: a breve inizierà una festa con tantissimi ospiti, tra cui attori, cantanti e presentatori. Clima di festa in quel di Fuorigrotta, in migliaia sono anche fuori all’impianto o tra le piazze ad assistere al tutto attraverso i maxi schermo installati in 21 zone.
Nel primo tempo il Napoli ha tenuto palla per la maggior parte del tempo: le occasioni create, però, non sono tantissime. Un possesso palla talvolta sterile che non ha fruttato alcun gol. 81% possesso palla contro il 19%. La Sampdoria, d’altro canto, ha avuto una buona occasione con Fabio Quagliarella che di testa ha sfiorato il palo. Osimhen e Kvaratskhelia hanno provato più volte a passare con scambi stretti tra le linee, ma la fase difensiva della Samp ha avuto la meglio. D’altronde una grande occasione l’ha avuta anche Zanoli che davanti a Meret non è riuscito ad andare in gol.
Nel secondo tempo il Napoli la sblocca grazie ad un rigore procurato e segnato da Victor Osimhen, che raggiunge quota 26 gol in campionato. È ufficialmente il capocannoniere della Serie A vista anche l’assenza di Lautaro Martinez nella sfida col Torino di ieri sera. Il Napoli ha continuato a tener palla nella seconda frazione di gioco comandano la partita: ciò ha innervosito gli avversari che non hanno per niente insidiato gli azzurri. Al minuto 85’ Simeone segna un gran gol dalla distanza dedicando la rete a Diego Armando Maradona. Termina la partita in quel di Fuorigrotta per 2-0.