Napoli-Sampdoria: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Napoli e Sampdoria, in programma oggi alle ore 18:30 allo Stadio Maradona. Tutto su Calcio in Pillole.
Napoli-Sampdoria: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Si chiude il sipario sulla stagione per Napoli e Sampdoria, a sentimenti che mai più opposti potrebbero essere. I blucerchiati cercheranno, per quanto possibile, di onorare l’ultima gara di un campionato maledetto. Non un’impresa semplice. La Samp non vince a Napoli dalla stagione 1997/1998. L’ultima sfida risale al successo partenopeo targato Osimhen ed Elmas della seconda di inizio anno, mentre l’ultimo incontro al Maradona, invece, aveva visto il Napoli prevalere per uno a zero. L’ultimo successo ligure è un tre a zero, quando gli uomini di Ancelotti si arresero al capolavoro, di tacco, di Quagliarella. Lo storico tra i due club, in A, consta di 111 precedenti: 45 vittorie azzurre, 30 doriane e 36 pareggi.
Il Napoli non ha ormai nulla più da dire a quella che, negli anni, verrà ricordata come la stagione del ritorno alla storia. Ci si congederà da quel Maradona che spesso è stato teatro di esibizioni al limite dell’imperfettibile. Novanta minuti che serviranno da contrappasso al ritorno della maglia azzurra sul gradino più alto del podio, ed alla conduzione della coppa al cielo.
Una passerella che potrebbe rivelarsi occasione, quantomeno, utile a rinfoltire i numeri già straordinari del proprio nove. Con la doppietta al Bologna Osimhen ha siglato il suo venticinquesimo gol in 31 partite di A. 30 reti in 37 partite. L’ennesimo bomber di razza pura sbarcato alle pendici del Vesuvio. Un xG di 0,91 per gara ed una media gol di 0,82. I numeri di un attaccante straordinario che, a giusta ragione, è stato eletto miglior striker del campionato.
Senza un lavoro encomiabile ed impeccabile di staff e, soprattutto, compagni è tuttavia difficile cimentarsi nell’accezione della perfezione. Il Napoli quest’anno è stato quanto di più simile ad una macchina perfetta. Un sistema di gioco straordinario che non ha mai rinnegato la propensione alla proposta, all’atletismo ed al dominio. Il primato assoluto per possesso medio aprla chiaro. Un 34’22” che stacca l’Inter seconda e ferma a 31’27”.
Un’espressione di gioco tornata nelle ultime giornate alla migliore rappresentazione di sé, al netto di comprensibili rilassamenti. La doppia realizzazione conferma la prolificità del sistema offensivo azzurro, con i 75 gol complessivi (2,03 a partita) in Serie A che valgono il primato italiano. 93 realizzazioni in stagione. I numeri della capolista, che oggi saluta il suo popolo prima dell’attesa premiazione. Un’attesa lunga trentatré anni, e che giunge a coronamento del merito.
Napoli-Sampdoria: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
A cosa servirebbe menzionare i numeri della Sampdoria? È l’emblema Rica constatazione di un disastro sportivo, e di un dramma passionale. Un campionato in cui si fa fatica a salvare qualcosa, ed in cui nulla ha funzionato come avrebbe dovuto. Nella reiterazione del regresso, però, un ruolo cruciale, siamo sicuri, è assunto dal disastro peggiore di tutti. Una società inesistente, persistente nel guidare la squadra verso il baratro profondo della retrocessione. Il rettangolo di gioco, è dunque chiaro, risente di un pesce che ‘puzza dalla testa’.
Su di esso la Samp ha raccolto la logica conseguenza di quanto detto. L’ultimo posto, con soli 19 punti ed una media di 0,51. Sei partite necessarie a raggiungere tre punti. Un distacco dalla neopromossa Cremonese di otto lunghezze. Mai una speranza. Ultima per gol realizzati, 24 (0,65 per match), e per tiri effettuati (372). Il dato sulle patate effettuate – poco incoraggiante – vede i liguri al secondo posto, con un totale di 139. I gol incassati sono 69, con una media di 1,86 per partita. La peggior difesa assieme con i grigiorossi.
I numeri di un tracollo (in)atteso. L’emblema più compiuto di una disagrazia che, per fortuna, domani finirà. Il rammarico di regalare l’ultima presenza a quel capitano che mai si è risparmiato proprio nella partita in cui un club glorioso si accomiata dalla massima serie. Un finale più amaro che aspro e che, soltanto in parte, gli spalti amici potranno alleviare.
Gli ex di Napoli-Sampdoria
La sfida tra le formazioni di Napoli e Sampdoria sarà il match del doppio ex. Zanoli e Bereszynski hanno visto scambiarsi i ruoli nel mercato di gennaio. Il polacco, ex capitano (in seconda) dei liguri dall’alto delle 179 presenze in sei anni, era giunto in Campania portano il talento di casa Napoli al Marassi.
Inoltre, anche Manolo Gabbiadini ha vestito la maglia partenopea. Poche luci e tante ombre dal 2015 al 2017, con 16 reti in 56 presenze. Non ci si può, tuttavia, esimere dal menzionare quel che è oggi il capitano vero, indiscusso, dei doriani.
Fabio Quagliarella ha accompagnato la Sampdoria per sette anni, ma è soprattutto un napoletano di Castellammare ed ex azzurro. Nel 2009 arrivava a Napoli con l’ardore di infiammare il San Paolo. Undici reti in 34 presenze e l’amore del pubblico, poi l’impronosticabile e l’incomprensibile. La storia è nota ai più, e ci sarebbe poco da aggiungere sulle sventure che la vita privata può causare al professionismo. Dopo un solo anno, infatti, l’approdo alla Juventus.
Probabili formazioni
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Bereszynski; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Sampdoria: Ravaglia; Amione, Gunter, Nuytinck; Djuricic, Augello, Rincon, Ilkhan, Zanoli; L’eros; De Luca. Allenatore: Dejan Stankovic.
Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Pierluigi Pardo e Dario Marcolin. Sarà inoltre possibile assistere alla partita, in caso di abbonamento congiunto, sul canale 214 ‘Zona Dazn’ di Sky.