Polemiche e diatribe attorno ai biglietti di Napoli-Sampdoria, che è decisamente il match più atteso dai tifosi partenopei da trentatré anni a questa parte. Domenica 4 giugno alle ore 18:30 si giocherà l’ultima partita degli Azzurri di questa trionfale stagione. Al termine di essa ci saranno i tanto attesi festeggiamenti ufficiali, con la consegna dello Scudetto e il saluto a Spalletti. Fa discutere la “caccia al tagliando”, che da ieri è diventata una vera e propria impresa per i tifosi del Napoli. Da Ticketone in down alla rivendita sul mercato nero: ecco cosa è successo nelle ultime ore.
Purtroppo per diversi tifosi partenopei, non sarà possibile per tutti accedere allo Stadio Diego Armando Maradona in occasione di Napoli-Sampdoria. La corsa al biglietto ha creato diversi problemi ai supporters partenopei, ma non solo. Basti pensare che si è toccata quota 270mila persone in coda su Ticketone. È da ieri che i tifosi sono alla ricerca di un biglietto, e anche questa mattina sono tantissime le persone che ancora sperano di potersene accaparrare uno. Il sito di vendita dei tagliandi, visto il grande sovraccarico di utenti, si è trovato costretto a bloccare tutto, comunicando: “Manutenzione in corso. L’erogazione del sito è momentaneamente sospesa a causa di un intervento tecnico. Stiamo lavorando per tornare online il prima possibile. Ci scusiamo per il disagio”.
A far scandalo è un bug di Ticketone, svelato su Twitter da Luca Cerchione, che permetteva agli utenti in coda di saltare quest’ultima. Molti tifosi, infatti, hanno sfruttato questo malfunzionamento del sito per saltare la fila e accaparrarsi il tanto desiderato biglietto prima di altri. Proprio per questo motivo, poi, Ticketone ha più volte sospeso la vendita dei tagliandi: la manutenzione serviva a risolvere questo errore.
Nelle ultime ore sul web sono apparsi diversi annunci di rivendita dei tanto bramati biglietti per Napoli-Samp. Le cifre sono folli e vergognose: si tratta di veri e propri atti di bagarinaggio. I tagliandi, infatti, sono in rivendita a prezzi enormemente maggiorati, che vanno dai 150€ fino a toccare i 1000€.