Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Napoli e Salernitana, in programma oggi alle 15:00 allo Stadio Maradona. Tutto su Calcio in Pillole.
Appuntamento con la storia per il Napoli. Il derby campano di quest’oggi potrebbe decretare il prossimo Campione della stagione corrente. Per riuscire in ciò, il Napoli sarà chiamato al successo contro i cugini campani. L’imperativo è, pertanto, bissare l’ultima vittoria contro la Salernitana, risalente alla sfida d’andata dell’Arechi. L’ultimo precedente al Maradona è, invece, la gara del gennaio 2022. Un quattro a uno con poche storie. I precedenti in Serie A tra le formazioni di Napoli e Salernitana constano soltanto di cinque incontri, con due pareggi e tre vittorie azzurre.
A cinquemilaquattrocento battiti da un sogno atteso trentatré anni. A novanta minuti dalla storia che, per la terza volta, abbraccia le pendici del Vesuvio. Se tutto andrà come i tifosi azzurri sperano, il Napoli potrà laurearsi campione per la terza volta nella sua storia. I punti di vantaggio sui biancocelesti sono infatti diciassette. Agli azzurri ne bastano cinque. In caso di pareggio, o sconfitta della Lazio, nella gara di San Siro, Napoli vedrebbe la certezza matematica dello Scudetto.
Naturalmente, a patto che i campani raccolgano tre punti nella sfida contro la Salernitana. Una gara tutta da giocare e da non sottovalutare. Sarà fondamentale non abbandonarsi a facili (e deteleri) supposizioni ed entusiasmi. Spalletti dovrà essere bravo nel gestire le risorse mentali dei suoi uomini. La vigilia di questa partita rischia di condurre le menti dei calciatori fuori dal terreno di gioco. I giocatori dovranno invece non abbassare mai la guardia, e perseverare in tutte quelle virtù che hanno consentito alla squadra di poter vivere una domenica storica come quella odierna.
Continuare, dunque, nella proposta di gioco vincente di questa stagione. Dominio del campo e del gioco prerogative di una squadra che, non a caso, vanta il miglior possesso medio del campionato (34’28”). Ad essa si aggiunge una produzione offensiva che beneficia del fraseggio verticale. Una fase offensiva sempre prolifica, e che usufruisce di individualità che hanno saputo dimostrarsi talenti straordinari. Gli azzurri, difatti, primeggiano anche per numero di reti siglate in A. La capolista vanta ben 67 reti siglate (2,16 a partita).
È risaputo, infine, che sono le migliori difese ad avere maggiori probabilità di successo nel campionato italiano. Il Napoli, in tal senso, non disdegna equilibrio nonostante la produttività di gioco. La solidità di reparto giova della lungimirante gestione di Mister Spalletti, da sempre maestro del reparto. Anche il quartetto difensivo ha dimostrato sintonia ottimale. Grazie a ciò, la retroguardia partenopea – anche in questo caso – primeggia nel campionato. Soltanto ventuno le reti subite, a pari merito proprio con la Lazio.
Il compito del Napoli non dovrà discostarsi, pertanto, dalla semplice continuità d’atteggiamento. Ci sarà tempo per gioie e passioni, molto tempo, a fine partita.
Straordinario momento di forma dei granata, capaci di raggiungere gli otto risultati utili consecutivi. L’ultimo successo un roboante tre a zero contro il Sassuolo. Un ruolino di marcia impressionante. L’ultima sconfitta dei salernitani risale al 19 febbraio. Uno zero a due casalingo in favore dei biancocelesti. Da lì in poi due vittorie e sei pareggi. Dodici punti vitali per una salvezza che, ormai, è soltanto formalità. La Salernitana occupa infatti la quattordicesima posizione a quota trentatrè punti (1,06 per gara). Sono sette le lunghezze di vantaggio sul Verona.
È la concretizzazione dell’ottimo lavoro svolto dal tecnico Sousa. Dall’esordio con la Lazio, è stato l’ex Fiorentina a condurre la squadra alla conquista di gran parte dei punti salvezza. Un gioco che non denota particolare spettacolo, ma che sa essere efficace. Nelle ultime gare i granata hanno subìto soltanto sei reti. In totale, i gol subiti sono 50, con evidente risentimento dell’infelice trasferta bergamasca. La quarta peggior difesa del torneo, con una media di gol incassati pari a 1,61. Il terzetto difensivo, da qualche mese ormai, pare aver ritrovato in Gyomberr, Pirola e Daniliuc un solido fortino.
I granata, inoltre, vedono la massima espressione di gioco nella capacità di cambiar fronte. Velocità e rapidità d’esecuzione fanno della Salernitana squadra temibilissima in contropiede. Arma tattica che gli uomini di Spalletti hanno già dimostrato di soffrire. Peculiarità che potrà divenire fattore. La squadra di Sousa, difatti, è solita lasciare il possesso agli avversari (possesso medio dei granata pari a 24’17”, dato che vale il diciassettesimo posto), concedendosi a letali ripartenze nell’attacco alla profondità. In tal senso, è Dia il pericolo numero uno dei salernitani. L’attaccante senegalese può beneficiare della rifinitura di trequartisti dalla buona capacità di lettura. Kastanos e Candreva compongono dunque un trio offensivo che, con Dia, ha condotto i granata alla realizzazione di 37 gol stagionali (1,19 per partita). Statistica che vale alla Salernitana il dodicesimo posto in campionato (assieme alla Fiorentina).
L’unico ex della gara è Luigi Sepe. Il portiere granata è infatti cresciuto nelle giovanili azzurre, sino ad esordire in prima squadra nel 2009 nella sconfitta del Franchi. Dopo diversi prestiti torna a vestire l’azzurro tra il 2016 ed il 2018, per poi cercare maggiore continuità al Parma.
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Kvaratskhelia, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Salernitana: Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Kastanos, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Bradaric; Candreva, Maggiore; Dia. Allenatore: Paulo Sousa.
Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Stefano Borghi ed Andrea Stramaccion. Sarà inoltre possibile assistere alla partita, in caso di abbonamento congiunto, sul canale 214 ‘Zona Dazn’ di Sky.