Serie A

Napoli, Rudi Garcia a Dazn: “Raspadori può ricoprire ogni ruolo”

E’ terminata da pochi minuti la sfida tra Napoli e Sassuolo, gara conclusa con il risultato di 2-0 per gli azzurri. Fondamentale per la vittoria dei partenopei la rete di Osimhen, dal dischetto, e di Di Lorenzo su assist di Kvaratskhelia. Grande partita del Napoli, la mano del mister francese è già nota e soprattutto valida anche l’impianto lasciato da Spalletti. Dall’altra parte un Sassuolo impaurito che si è fatto schiacciare sin da subito dal club azzurro. Per il  Napoli di Rudi Garcia sarà una settimana intensa di allenamenti e ripresa in vista della gara, fissata per sabato alle ore 20:45, contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, valida per la terza giornata di Serie A. I biancocelesti, che hanno giocato in contemporanea con gli azzurri, hanno perso anche contro il Genoa. Di seguito, Rudi Garcia analizza la prestazione dei suoi ai microfoni di DAZN con queste parole:

Napoli, Rudi Garcia a Dazn: “Raspadori può ricoprire ogni ruolo”

Osimhen è uscito arrabbiato? Ha ragione. L’obiettivo non era solo vincere: non abbiamo preso gol, abbiamo giocato bene, ma potevamo fare meglio anche sul piano offensivo. Per segnare di più serve, però, prendere la porta. E noi, stasera, siamo stati molto imprecisi. Dal minuto 30 al minuto 45 abbiamo lasciato troppo la palla al Sassuolo. Peccato per Raspadori: dispiace per il palo, non per il rigore dove lo hanno sbagliato tutti. Natan ha bisogno di tempo, deve imparare il nostro calcio e la lingua, deve inseirsi dentro. Lo vedo meno timido. Tra Juan Jesus e Ostigard ho scelto l’esperienza del primo, ha risposto benissimo nelle prime due partite, è un leader di questa squadra. Raspadori può giocare nei tre dietro la punta: può fare tutto in avanti. E sono sicuro che segnerà e farà tanti assist. Va sfruttato, sono contento di lui perché lavora tanto anche per la squadra. Kvara ha avuto una preparazione molto spezzettata, saltando 12 giorni di allenamento. Su cinque settimane ne ha fatte due di lavoro, era meglio per lui entrare in corsa quando erano stanchi gli avversari. Ai calciatori ho detto: un giorno che sarete stanchi, abbassate la testa e guardate il tricolore. È una spinta, un onore: vogliamo difenderlo al meglio, come fatto nelle prime due giornate”.

 

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Published by
Fortunato Condinno