Napoli-Roma, le parole di Ranieri: “Sarà una partita bella e difficile”

Napoli Roma Ranieri

(Photo by Spada, LaPresse) Calcioinpillole.com

L’allenatore della Roma Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con il Napoli, in programma domenica alle 18:00 allo stadio Diego Armando Maradona e valida per la 13ª giornata di campionato.

Un ritorno (il terzo in carriera) assolutamente affascinante quanto complicato quello di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma, che per il suo terzo esordio alla guida tecnica dei giallorossi affronterà il Napoli primo in classifica, con l’obiettivo di partire col piede giusto e provare a radrizzare la deludente stagione giallorossa con un obiettivo di prestigio. Un big match che potrebbe risollevare morale ed ambiente, con la Roma che viene da quattro sconfitte nelle ultime cinque di campionato.

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Napoli-Roma, Ranieri presenta il big match: “Devo valutare per Dybala, Hummels sta bene. Siamo una squadra valida, sta a me riportare fiducia nei giocatori”

Dybala l’ho visto oggi solo ad inizio allenamento. Devo parlare con lui e anche con i fisioterapisti che lo stanno curando. Io non so quanto si deve allenare prima di tornare disponibile. Hummels si è già allenato con me, ha avuto la febbre negli scorsi giorni ma oggi ha fatto tutto l’allenamento. Mi lascia sereno di poter decidere“.

Il Napoli di Conte secondo me arriva primo o secondo. Sono una squadra che è di nuovo in auge e sta facendo bene. Per cui ci sarà una partita bella e difficile, ma sono convinto che sarà complicato anche per loro“.

Ora come ora mi è difficile dire se abbiamo mentalità vincente o meno. I giocatori sono validi e io credo che quando cominci a perdere entri in una spirale negativa. Io ho cercato di riportare fiducia, di riportare i giocatori ad avere fiducia in sè stessi e nei loro compagni. Logico che poi le partite e i risultati contano, e tornare a vincere accresce l’autostima. Siamo una buona squadra con qualità, ma ora i ragazzi vanno supportati da me e dai tifosi“.

Sicuramente dobbiamo aiutare Dybala a risolvere questo fastidio che si porta dietro. Se poi tutto evidenzia che non ha nulla, bisogna capire perché ha ancora dolore. Noi stiamo lavorando per averlo a disposizione e lui è sempre positivo. Però non voglio rischiarlo, perciò dobbiamo vedere. Giocheremo tre partite in una settimana e voglio capire cosa mi può dare“.

Inanzitutto ringrazio i tifosi per la fiducia che mi hanno accordato. Una manifestazione d’affetto incredibile. Li voglio ringraziare. Se non sentissi la pressione non avrei scelto di tornare. La squadra ha bisogno di tutti. Abbiamo fatto male e ora dobbiamo tornare a fare quelli che siamo capaci. Serve fiducia e piano piano risolveremo i problemi. Serve essere compatti e uniti: io, club, giocatori e tifosi“.

Dovbyk sta bene. Mi ha detto che non ha problemi e sta bene. Lo trovo più efficace in profondità che giocare palla a terra. Pellegrini deve saper reagire, si reagisce quando si cade. Deve avere voglia e determinazione. Lui è un ragazzo un po’ introverso, ma deve saper reagire alle avversità e sono convinto che lo farà“.

Ho ricordato ai giocatori di tirare fuori il bambino che è dentro di loro. Voglio che ritirino fuori quel sogno iniziale che avevano tutti. Ho detto alla squadra che facciamo il laoro più bello del mondo e siamo anche pagati…cosa volere di più?”.

Cristante può anche giocare in difesa, ma se ho Hummels perché devo giocare con lui? Evidentemente lui non è stato bene in questo periodo. Il calcio è vario e cambia ogni giorno, noi allenatori dobbiamo stare sul pezzo e anche a variare moduli“.