Napoli-Rangers, Spalletti: “I ragazzi si fanno trovare sempre pronti”
Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro i Rangers, valido per la penultima giornata dei gironi di Champions League. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Napoli-Rangers, le dichiarazioni di Spalletti nel post partita
Sull’atteggiamento della squadra
“I ragazzi hanno la capacità di farsi trovare sempre pronti. Si fanno trovare pronti in qualsiasi partita, anche se non giocano quella precedente. E quando questo atteggiamento monta nello spogliatoio diventa una forza incredibile, lo si è visto sui recuperi di Politano e Raspadori. Questo permette e permetterà se si continuerà a farlo di avere giocatori sempre freschi in grado di fare la differenza”.
Quanto incide Spalletti in questa squadra?
“Secondo me ha ragione chi dice che contano i giocatori, i calciatori forti. Io ne ho diversi e questo mi permette di essere l’allenatore di una squadra che fa queste partite qui. Ci sono ragazzi seri che hanno voglia di fare la professione nel migliore dei modi. A tutti piacerebbe giocare, a Osimhen sarebbe piaciuto giocare dopo il gol di Roma. In un primo momento avevo chiamato Kvara, un quarto d’ora si poteva fare, poi dopo il terzo gol gli ho detto di risedersi e mi ha permesso di scegliere un altro. Quando c’è questa disponibilità qui è davvero tanta roba, diventa anche un po’ imbarazzante (ride, ndr). Questa disponibilità qui difficilmente l’ho avuta in carriera”,
Ha 15 punti, segnato 20 gol eppure non ha vinto ancora il girone. Quanto è strano?
“Se c’è dentro una squadra come il Liverpool secondo me è strano essere in vetta al girone. Perché poi diventa facile viziarsi, ma le valutazioni vanno fatte correttamente. E’ un merito, una finalina per il primo posto che la squadra s’è guadagnata con tanta fatica e sarà una serata bellissima ad Anfield, senza nessuna tensione da portarsi dietro. I nostri giocatori si faranno trovare pronti”.
Qual è il suo aggettivo per questo Napoli?
“Bravi, l’aggettivo è bravi perché sono stati bravi. Poi c’è da vedere se riusciremo ad esserlo anche in futuro, ma per oggi e per molte altre volte bisogna fare i complimenti. Per i superlativi bisogna aspettare un po’ di tempo”.