Napoli, quale futuro per Koulibaly? Gli scenari
“Kalidou ha un valore preciso e se la società non ottiene ciò che chiede non andrà via. Se dovesse succedere, mi dispiacerebbe sia per il valore umano che calcistico“. Così Rino Gattuso ha affrontato l’argomento Koulibaly dopo la vittoria contro il Parma. Il difensore senegalese è stato assoluto protagonista del match, con una prestazione sontuosa ed una forma fisica e mentale totalmente opposta a quella vista nella scorsa stagione.
I numeri economici sono però sfavorevoli al Napoli che, causa anche la non partecipazione alla Champions League, ha necessità di riempire le casse e Koulibaly è il miglior asset per farlo. Le pretendenti non mancano: Manchester City e Paris Saint Germain hanno mostrato interesse e mosso anche i primi passi per avviare una trattativa con il club campano.
La squadra francese non ha fatto una vera e propria offerta per il senegalese, limitandosi ad interagire con il Napoli attraverso intermediari per sondare il terreno. I Citizens, invece, la scorsa settimana, hanno presentato un’offerta di circa 70 milioni di euro, rispedita al mittente da Aurelio de Laurentiis, che ne chiede almeno una decina in più. Le società potrebbero anche venirsi incontro se non ci fossero vecchie ruggini dovute all’affare Jorginho – promesso al Manchester City e poi venduto al Chelsea – di qualche anno fa.
Un rifiuto, quello di ADL, che non ha smosso particolarmente la società inglese, la quale ha virato il suo mirino su Jules Koundé. Il difensore, classe 1998, è stato uno dei migliori giocatori del Siviglia nella scorsa Europa League ed ha un valore economico leggermente inferiore a quello di Koulibaly. Nonostante le smentite di Monchi, ds degli spagnoli, la trattativa sembra ben avviata e ballano pochi milioni tra domanda (sui 70 milioni, bonus compresi) ed offerta (55 milioni più bonus).
Quale futuro dunque per Koulibaly? Non è da escludere che il difensore possa rimanere un’altra stagione al Napoli. D’altronde non ha mai mostrato la volontà di partire e lo farà solo se “costretto”.