Una battaglia di cui si fa fatica a intravedere la fine. Questo potrebbe diventare lo Juventus-Napoli mai giocato e trasformatosi in un 3-0 a tavolino più un punto di penalizzazione per i partenopei. Ma il Napoli è tutt’altro che intenzionato ad arrendersi. De Laurentiis si prepara dunque a presentare il ricorso contro la sentenza emessa in settimana dal giudice sportivo Gerardo Mastrandrea.
Come spiega oggi la Gazzetta dello Sport, la presentazione del ricorso da parte del Napoli è l’atto formale che precede il nuovo processo, da celebrare presso la Corte d’Appello della FIGC. La quale, di conseguenza, riceverà i documenti dal giudice che ha emesso la sentenza di primo grado. Un passaggio obbligato, a partire da cui il team legale del club azzurro, guidato dall’Avvocato Mattia Grassani, avrà cinque giorni per studiare tutti gli atti prodotti finora. Seguirà, a quel punto, la calendarizzazione del processo d’appello, che potrebbe essere celebrato tra la fine di ottobre e l‘inizio di novembre.
Nel caso in cui la Corte d’Appello non dovesse accogliere il ricorso e ribaltare la sentenza di primo grado, il Napoli è pronto a rivolgersi al Collegio di Garanzia del CONI, ultimo grado della giustizia sportiva. Ma, se necessario, De Laurentiis si rivolgerà anche a quella ordinaria. A quel punto, con tutta probabilità, la battaglia legale si protrarrebbe a lungo, diventando questione di diversi mesi.
L’obiettivo del ricorso del Napoli è smontare le tesi del giudice sportivo, secondo cui il club azzurro avrebbe deciso di non partire per Torino prima dell’intervento dell’autorità sanitaria, arrivato poi nella giornata di domenica. Nel frattempo, tuttavia, il Napoli potrebbe dover rispondere anche di altro. Il giudice sportivo, infatti, ha deciso solamente sulla mancata presenza all’Allianz Stadium, omettendo un giudizio sulla delicata questione del rispetto del protocollo sanitario. Tema sul quale sta invece indagando la Procura Federale, che, nel caso in cui dovesse riconoscere delle violazioni in tal senso, potrebbe infliggere ulteriori sanzioni al club azzurro. Dando così vita a un altro filone giudiziario, e allargando ulteriormente una vicenda che potrebbe diventare uno spartiacque di questa strana stagione calcistica.