Napoli, problema rigoristi? Il pensiero di Garcia
Nonostante l’ultimo rigore segnato da Zielinski nel match tra Napoli e Udinese, Rudi Garcia ha le idee chiare sui rigoristi azzurri.
Tra i problemi emersi in queste prime 6 giornate di campionato del nuovo Napoli di Garcia ce n’è uno che tiene banco già dalla scorsa stagione, ovvero quello riguardante i rigoristi designati. Nonostante tanta tecnica e qualità individuale infatti, gli azzurri spesso mancano il bersaglio grosso dagli undici metri, situazione che è costata anche la qualificazione alle semifinali di Champions League nella doppia sfida contro il Milan, quando Khvicha Kvaratskhelia mancò l’appuntamento dal dischetto.
Nell’ultima partita di Serie A contro l’Udinese, il Napoli ha avuto modo di testare ancora una volta i propri rigoristi. Questa volta è stato Piotr Zielinski a raccogliere il pallone e posizionarlo sul dischetto del rigore, segnando così il gol del vantaggio iniziale e sfatando quello che era diventato un tabù nei giorni scorsi. Prima di questa sfida infatti, Victor Osimhen aveva sbagliato dagli undici metri contro il Bologna, generando qualche dubbio sulla gestione dei tiratori designati da parte di Rudi Garcia.
Napoli, il rigorista resta Osimhen: ma c’è un consiglio di Garcia
Secondo quanto evidenziato da Il Mattino, mister Rudi Garcia avrebbe ben chiara in mente la strategia per i calci di rigore del Napoli da qui alla fine del campionato. Il tiratore designato resterebbe infatti Victor Osimhen, che nonostante i recenti sviluppi relativi ai suoi rapporti poco idilliaci con il club si conferma il vero top player della squadra anche secondo il tecnico francese.
L’ex allenatore della Roma però avrebbe consigliato al numero nove nigeriano di comprendere il momento e valutare in totale libertà se presentarsi dagli undici metri o lasciare il compito ad un compagno più sicuro di sé in quell’esatto istante, per il bene della squadra. Ecco perché, probabilmente, a calciare il rigore contro l’Udinese è stato Zielinski, e non il centravanti azzurro.