Napoli, parla l’agente di Di Lorenzo: “Male interpretate le mie parole, non ho intenzione di portarlo via”

Agente Di Lorenzo

(Photo by Florencia Tan Jun/Getty Images)

Agente Di Lorenzo – Il procuratore del capitano del Napoli ha commentato alcune sue precedenti dichiarazioni che avevano scatenato l’ira dei tifosi ma che sono state, a detta di Giuffredi, male interpretate.

Nelle scorse ore Mario Giuffredi, agente di Giovanni Di Lorenzo aveva rilasciato alcune dichiarazioni che avevano scatenato i tifosi del Napoli. Tuttavia, lo stesso agente ha poi rettificato tali dichiarazioni ai microfoni di Radio Napoli Centrale. Queste le sue dichiarazioni.

Agente Di Lorenzo
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Agente Di Lorenzo: “Giovanni è molto dispiaciuto della situazione che sta vivendo il Napoli”

“Non ho detto quelle cose facendo intendere di volerlo portare via da Napoli. Noi abbiamo rinnovato il contratto 4-5 mesi fa, se l’abbiamo fatto è perché vogliamo rimanere a vita. Io sono tifoso del Napoli, sono napoletano. È giusto che quando le cose vanno male i calciatori si prendono i fischi e le critiche e i miei calciatori, come Giovanni, sono propensi a farlo e a metterci sempre la faccia, nel bene e nel male”.

L’agente di Di Lorenzo poi continua: “Partiamo da un presupposto le critiche fanno parte del lavoro dei calciatori che devono prendersi le cose belle e le cose brutte. Di Lorenzo di questo ne è consapevole, è un ragazzo dalle spalle larghe. ha vinto lo scudetto da capitano e chi ha messo la faccia per tutto l’anno, adesso le cose non vanno bene e continua a metterci la faccia senza problemi. È molto dispiaciuto della situazione che sta vivendo il Napoli. Penso che sta nel suo cuore sia dispiaciuto anche dalle critiche che sente.

“È normale criticare, ma devo anche dire che hanno tutti la memoria corta. Negli ultimi 4 anni non ricordo una partita sbagliata da Di Lorenzo che è stato uno dei terzini migliori al mondo. Non sta facendo una stagione da 8 ma neanche da 5. Poi non è il solo a star facendo una stagione sotto livello per come ci ha abituato, ma è una situazione generale della squadra. Non è una situazione singola dello stesso calciatore, ma a me dispiace che le persone abbiano la memoria corta, chiunque sia. A giugno tireremo le somme e faremo le nostre valutazioni. Ci prendiamo le cose belle e brutte tenendo conto della memoria corta che hanno avuto le persone. A giugno è giusto che anche noi prenderemo atto di com’è la situazione e faremo delle scelte, punto”.