Napoli, ora cinque “finali” in quindici giorni: Gattuso in bilico

Napoli, ora cinque “finali” in quindici giorni: Gattuso in bilico

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Il Napoli cade, anche a Genova. Ennesima occasione sprecata per trovare continuità e rientrare tra le prime quattro. Ennesima occasione sprecata per mettere a tacere le critiche e dimostrare a tutti che sì, la squadra è con Gattuso e sì, Gattuso può e deve essere l’allenatore del Napoli. Occasione fallita. Ora Gattuso è in bilico.

Gattuso rischia perché in quindici giorni il Napoli dovrà giocarsi l’intera stagione, in tutte le tre competizioni in cui è ancora in corsa, e lo dovrà fare senza mezzo attacco e mezza difesa.

Quindici giorni di fuoco

I quindici giorni di fuoco del Napoli di Gattuso (?) inizieranno mercoledì. Gli azzurri faranno tappa a Bergamo per affrontare l’Atalanta di Gasperini nella semifinale di ritorno di Coppa Italia. Raggiungere la finale contro i bergamaschi potrebbe significare una grossa boccata d’ossigeno per Gennaro Gattuso, ma fallire l’obiettivo potrebbe già segnare la sua fine. E questo sarà solo l’inizio. Subito dopo la Coppa Italia, il Napoli si giocherà il campionato: al Diego Armando Maradona arriverà la Juventus. Una sfida che potrebbe riaprire i giochi e ridare un senso a questo campionato altalenante del Napoli: con una vittoria gli azzurri riavvicinerebbero la stessa Juve ed il quarto posto in classifica in un solo colpo. Per non parlare del significato che all’ombra del Vesuvio ha il battere la Juve: già lo scorso anno per il Napoli di Gattuso fu uno slancio importante per il morale di squadra e tifoseria.

Archiviato il campionato, sarà il turno dell’Europa League: giovedì 18 febbraio il Napoli volerà in Andalusia per affrontare il Granada nei sedicesimi di finale della competizione europea. Altra partita, altro obiettivo fondamentale per i partenopei ed il futuro di Gattuso. Impegni importanti terminati? Macché. Tre giorni più tardi si tornerà a Bergamo, stavolta per il campionato, ma sempre contro lo stesso temibile avversario: l’Atalanta. I nerazzurri, affrontati pochi giorni prima in Coppa Italia, saranno di nuovo sul cammino del Napoli. Quattro giorni ed il destino busserà ancora alla porta azzurra: riecco il Granada, stavolta in Italia, riecco l’Europa League. Giovedì 25 febbraio il Napoli giocherà i sedicesimi di finale di ritorno nell’impegno che chiuderà quindici giorni decisivi per il futuro degli azzurri e di Gattuso.

Le assenze importanti

Cinque “finali” in quindici giorni. Una partita ogni tre giorni da affrontare senza Koulibaly e Ghoulam, positivi al Covid, e Mertens, e con Fabian Ruiz, Osimhen e Manolas non al meglio. Mezza squadra da dover recuperare quando a Gattuso servirebbe una grossa mano da tutta la sua rosa. Il Napoli si gioca tutto. Gattuso in bilico, ed ogni gara può essere decisiva.