Napoli, nuova vita per Lobotka: Garcia mischia le carte
Tra i protagonisti assoluti dello Scudetto vinto dal Napoli di Luciano Spalletti c’è inevitabilmente Stanislav Lobotka, perno indiscusso del centrocampo azzurro e oggi in difficoltà per via dei nuovi dettami di gioco di Rudi Garcia. In queste prime tre giornate di campionato è parsa subito chiara la volontà del tecnico francese di attuare una serie di tattiche più verticali, rispetto allo stile più basato sul fraseggio e sul possesso palla della scorsa stagione. Tra i calciatori a risentirne di più lo slovacco è quello che salta più all’occhio, l’ex Celta Vigo sembra non essere più al centro dello scacchiere azzurro, nonostante i tanti palloni toccati finora.
Secondo le statistiche infatti, Lobotka tocca addirittura più palloni rispetto a quanto faceva nella scorsa stagione, un dato che fa riflettere se si pensa alle difficoltà avute dal Napoli soprattutto nell’ultima sfida di campionato contro la Lazio, in cui il centrocampo è sembrato assente agli occhi di chi guardava la partita. La qualità dei tocchi fa quindi la differenza, lo slovacco non riesce ad incidere pur mantenendo la proverbiale sicurezza nel quadrato di campo da lui occupato, che ha contraddistinto l’intera scorsa stagione trionfale conclusa con lo Scudetto.
Napoli, Lobotka cambia stile: Zielinski e Anguissa fondamentali per Garcia
Se è vero che Stanislav Lobotka è apparso meno incisivo in questo inizio di campionato, è altrettanto importante considerare l’idea di Rudi Garcia di sfruttare le due mezzali di centrocampo per scardinare le difese avversarie. Per il tecnico francese infatti Zielinski e Anguissa sembrerebbero essere più centrali nella manovra, rispetto allo scorso anno, anche in virtù delle loro capacità tecniche.
Il polacco finora ha spesso occupato una posizione molto più avanzata, quasi al fianco di Victor Osimhen in alcuni momenti, un nuovo ruolo che consente al Napoli di avere una soluzione in più e mantenere un equilibrio in fase di non possesso. Per il camerunense invece resta il grande lavoro in fase di interdizione, aiutato dal fisico proprompente, che permette agli azzurri di recuperare palla in zona avanzata e trovarsi già nei pressi dell’area avversaria. Con il passare del tempo sarà ancora più chiaro il nuovo ruolo di Lobotka, già a partire dalla prossima sfida contro il Genoa.