Napoli, Moggi sicuro: “In estate tornerà Sarri”

Napoli, Moggi sicuro: “In estate tornerà Sarri”

Juve, senti Mogg

Moggi Napoli – L’ex direttore sportivo del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla scelta di De Laurentiis di puntare su Francesco Calzona come nuovo allenatore azzurro, oltre alla possibilità di un clamoroso ritorno di Maurizio Sarri ai piedi del Vesuvio in estate. Ecco le sue parole.

Le ultime decisioni in casa Napoli hanno fatto scalpore, l’esonero di Mazzarri rappresenta a pieno il momento di profonda difficoltà che il club di Aurelio De Laurentiis sta vivendo fin dall’inizio di questa stagione. Al suo posto è arrivato Francesco Calzona, ex vice allenatore di Maurizio Sarri e Luciano Spalletti e attuale commissario tecnico della Slovacchia, ma i dubbi sul futuro continuano a turbare la mente dei tifosi azzurri, ancora inconsapevoli di quello che sarà il futuro della squadra in vista della prossima stagione.

Inevitabilmente la scelta di puntare su Calzona ha generato pareri contrastanti in tutto il panorama calcistico italiano e tra i tanti che si sono espressi in merito c’è anche Luciano Moggi, ex direttore sportivo del Napoli tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta. Queste le sue parole sulle colonne dell’edizione odierna del Quotidiano Libero.

Le parole di Moggi sul futuro del Napoli: “Calzona scelta precisa, preparerà il terreno per Sarri”

Le parole di Luciano Moggi sul ritorno di Sarri a Napoli
Photo by: Getty Images – calcioinpillole.com

“Arriva Calzona ed è il terzo dopo la partenza di Giuntoli. La mossa Calzona, ct della Slovacchia e storico vice di Sarri, potrebbe far supporre l’ennesimo colpo di scena di De Laurentiis per la prossima stagione: il ritorno sulla panchina napoletana di Maurizio Sarri. La squadra campana sembra incapace di segnare, di vincere e a Torino, è stata addirittura umiliata. Il Napoli di adesso è, demotivato, non ha autostima di se stesso e deve essere prima di tutto ripristinato caratterialmente. E non è certo Mazzarri a poterlo fare perché, essendo considerato un allenatore di passaggio, potrebbe diventare addirittura un alibi per la squadra”