Questa sera nella cornice del Diego Armando Maradona andrà in scena Napoli-Milan. Sfida nella sfida, sarà Kvaratskhelia contro Leao: vietato fermarsi.
Quasi per volere del fato, la 10ª giornata della Serie A potrebbe rivelarsi una tappa fondamentale per le rivali in gioco nella zona elitaria della classifica. Se da un lato la Juventus di Massimiliano Allegri si è svegliata questa mattina davanti a tutti, grazie alla zampata vincente di Cambiaso all’ultimo respiro, dall’altro l’Inter di Simone Inzaghi scalpita per tornare in vetta, cercando di oltrepassare l’ostacolo Roma, supportata dal gigante Lukaku. Ma per coronare questo turno domenicale, la ciliegina sulla torta sarà offerta dalla città di Partenope, dove i riflettori dello Stadio Diego Armando Maradona saranno unicamente puntati su Napoli–Milan, o meglio – per gli amanti di questo sport – sulla sfida nella sfida tra Khvicha Kvaratskhelia e Rafael Leao.
Tenere l’asticella sempre alta dopo re Mida Spalletti e il suo storico 3º Scudetto era una missione oggettivamente complicata, specie in una piazza che non vinceva il Tricolore da ben 33 anni. Consapevole di tutti i rischi del caso, Rudi Garcia ha ugualmente scelto di venire al Napoli per cercare di aprire – sulla scia dell’attuale Ct dell’Italia – un ciclo vincente contornato da trofei. Tuttavia, come spesso accade gli eventi non volgono nel verso desiderato. È il caso dell’allenatore francese, soffocato in quest’inizio di stagione da diverse critiche e che ad oggi si vede costretto a rincorrere le rivali davanti in classifica. Gli alti e bassi, uniti allo scivolone casalingo per mano di una splendida Fiorentina, hanno spinto fuori dai cancelli di Castel Volturno per il “Garcia out“. Le ultime due vittorie giunte contro Hellas Verona e soprattutto Union Berlino hanno dato ossigeno al tecnico transalpino, consapevole però che la strada è ancora decisamente in salita. Vincere contro il Milan in lieve difficoltà darebbe tanto sotto ogni punto di vista: classifica ma soprattutto umore e consapevolezza nei propri mezzi. Viceversa, perdere significherebbe giocare nei pressi del baratro.
Premettendo che non sia a rischio esonero, Stefano Pioli gode attualmente della piena fiducia del suo Milan. Detto ciò, in poco più di 6 mesi, da duello Scudetto e per i quarti di Champions, la sfida contro il Napoli sembra aver cambiato pelle, assumendo i connotati di un esame per l’allenatore parmigiano – così come per Rudi Garcia -, scrive Repubblica. Dalle parti di Milanello, nell’ultima settimana si è avvertito un clima piuttosto teso. Le due sconfitte consecutive contro Juventus e PSG pesano come un macigno. Perdendo, il Diavolo si è giocato il primo posto in classifica, mentre in Europa rischia di compromettere il passaggio del turno, nonostante tutto ancora possa succedere. A far storcere il naso ai tifosi e non solo sarebbe stato l’atteggiamento dei rossoneri al Parco dei Principi: dopo aver incassato il secondo gol, la formazione meneghina è apparsa spenta e disarmata. Le dichiarazioni del capitano Calabria a margine della gara non hanno poi aiutato a stemperare gli animi. Ecco perché Napoli si offre ora come la grande occasione per dare una netta sterzata a questo trend negativo. Espugnare ancora una volta il Maradona per rimettersi in sesto e mettere a tacere i malumori sarà il solo mantra dell’allenatore rossonero.
Napoli–Milan sarà inevitabilmente Khvicha Kvaratskhelia vs Rafael Leao. Una sfida nella sfida per le due stelle delle rispettive formazioni, non a caso entrambi riconosciuti come i migliori del campionato a distanza di un anno dall’altro. Da un lato, il georgiano è stato uno degli splendidi trascinatori verso lo Scudetto partenopeo. Dall’altro, l’estro e la gioia dell’asso portoghese, armi che hanno regalato il 19º Tricolore al Diavolo ormai due stagioni fa. Partito sottotono nonché sommerso dalle varie critiche, il numero 77 partenopeo sta ritrovando ora il suo miglior stato di forma. L’infortunio di inizio stagione e i malumori sono ormai un lontano ricordo. La doppia freccia scagliata a Verona è soltanto un assaggio del suo immenso arco.
Ma se la storia insegna a non commettere gli errori del passato, il Napoli dovrà certamente ricordare le ultime apparizioni di Rafael Leao sotto i riflettori del Maradona. Come un ruggito che arriva dall’Atlantico – citando Repice -, il talento cristallino del Milan aveva messo in atto due prestazioni di fila degne della bellezza di questo sport, divorando ogni avversario con la maglia azzurra dinanzi a sé. Questa sera si potrà assistere a uno dei duelli più accesi negli ultimi campionati di Serie A. Chi si ferma è perduto.