Napoli, Mazzarri: “La sconfitta di Torino è colpa mia”

Napoli, Mazzarri: “La sconfitta di Torino è colpa mia”

(Photo by Francesco Pecoraro, Gettyimages) calcioinpillole.com

Napoli Mazzarri – L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Salernitana, match in programma domani alle 15:00 e valida per la 20ª giornata di campionato. 

Un periodo sicuramente non facile per il Napoli, che deve reagire dopo la brutta sconfitta contro il Torino nello scorso turno e provare a risalire in campionato. Di seguito le parole del tecnico del Napoli Walter Mazzarri.

Napoli Mazzarri
(Photo by Francesco Pecoraro, Gettyimages) calcioinpillole.com

Napoli, le parole di Mazzarri nel pre Salernitana: “Il ritiro ci ha aiutato. É stato un sacrificio ma lo dovevamo a piazza e ambiente. Torniamo a giocare a calcio e vincere. Mi sono preparato a lungo per il 4-3-3”

Come sapete io sono uno che non dico cose non vere. Questa settimana in ritiro abbiamo fatto bene, siamo stati più assieme e ci siamo allenati bene. Abbiamo fatto delle cose che non abbiamo mai fatto, quindi anche io ho voluto fare il ritiro. Perché io sono un allenatore che mi paice lavorare sul campo e non ho mai potuto farlo da quando sono arrivato. E credo che abbiamo fatto bene a farlo“.

Poi è chiaro che la prova è sempre la partita. Se abbiamo lavorato bene lo vedremo domani. Dovremo essere più brillanti rispetto alla sconfitta col Torino, unica partita da quando ci sono io che è andata in un modo diverso.

Nelle altre abbiamo sempre giocato facendo il nostro sia vincendo che perdendo, con il Torino per colpa mia anche a causa di alcuni lavori muscolari pesanti chiesti ai ragazzi non abbiamo giocato a calcio e abbiamo fatto pochissimo. Ed è stata una partita negativa. Ma per domani sono fiducioso che i ragazzi possano tornare a giocare a calcio e vincere“.

Mazzarri ha l’esperienza di 23 anni di carriera e quando sono tornato qui sono tornato da esperienze di squadre di Serie A come la Reggina e la Sampdoria. Il Napoli come piazza è molto più importante e anche un tecnico deve essere pronto. Alllenare le big ti porta ad avere aspettative diverse. Ora quando ero più giovane e rampante, magari sbagliavo a comunicare con voi della stampa, ma ora con la saggezza penso di gestire meglio“.

Poi sulla tattica non so, se non mi fossi aggiornato nel periodo di pausa non sarei venuto. Ogni allenatore si deve fermare e studiare e guardare cosa sta cambiando. Ho guardato il Napoli in modo attento e mi piaceva come giocava. Il 4-3-3 me lo sono studiato molto attentamente. Mi sono fatto una cultura tale da essere pronto se mi avessero chiamato e se avrebbero voluto che il Napoli giocasse come lo scorso anno. In passato facevo altro, ma devo anche avere i giocatori adatti per altri moduli. Io sono convinto che con i giocatori giusti possiamo fare questo modulo. L’ho studiato e sono preparato per questo sistema“.

Io metto sempre la faccia quando le cose non vanno bene e questo momento per noi è difficile ma non mi voglio nascondere. Io so come è il tifo di Napoli e chiedo anche il loro aiuto per domani per aiutare i ragazzi. Per 95 minuti spero che loro ci diano una mano e che provano a darci qualcosa in più. Mi sento di dire questo perchè penso che sia la cosa giusta da fare e da dire“.

Quando allenavo in passato mi si diceva spesso che mi lamentavo. Ora sto attento a parlare anche se dico cose giuste. Come dire che domani ci mancheranno 6-7 giocatori, ma questo non significa che non possiamo fare bene e tornare a giocare bene e fare risultato. A me questo mi interessa, sono focalizzato su questo e sui ragazzi. Poi è chiaro che se numericamente siamo in difficoltà cosa posso dire…potete arrivarci da soli. Io devo lavorare con quelli che ci sono“.

Io sono stato felice di stare in ritiro perché ho potuto lavorare con i ragazzi con calma e sul campo. Io degli agenti tendo a parlare col giocatore e basta. Non mi interessa di loro ma di far allenare i ragazzi al meglio e devono concentrarsi solo con la maglia del Napoli. Poi quando sono fuori dal centro sportivo non mi interessa, ma quando sono qui devono dare il massimo per questa squadra“.

Posso cambiare qualche cosa per domani, ma vi invito a guardare anche chi ho a disposizione non ho troppe scelte da fare. Ma io vorrei che i ragazzi abbiano spirito rispetto alla partita di Torino. Rimanere in dieci nel calcio moderno ti complica tantissimo le cose. Ora staremo attenti e non voglio più vedere espulsioni per la nostra squadra. Dobbiamo tornare a giocare bene a calcio e a dominare le partite. Poi voglio fare un invito agli arbitri di tutelare maggiormente i giocatori di talento, nostri e delle altre squadre“.

Io finché sarò qui darò l’anima per motivare questi ragazzi per far bene e vincere. Questo mi interessa e farò di tutto per riuscirci. Il ritiro non è stato punitivo, ma quando una squadra come il Napoli perde così male a Torino sono gli stessi giocatori a voler reagire e a fare qualcosa. Questa è stata un’occasione anche per rispetto dei tifosi e della nostra piazza. I giocatori devono anche loro prendersi la responsabilità che questa squadra che ha vinto lo Scudetto, non può stare in questa posizione di classifica. E questo ritiro è stato un sacrificio ma anche necessario per la nostra squadra“.

Sicuramente l’assenza di Kim che era un difensore velocissimo è stata una brutta perdita a livello difensivo. Se fai un calcio propositivo e giocando alto è chiaro che il rischio di prendere contropiedi aumenta e devi avere la forza di recuperare. Però va ricordato che non c’è più Lozano, che era un giocatore importante di questa rosa o anche Elmas. Erano dei co-titolari importanti, che potevano dare tanto nei ricambi. Ora però dobbiamo prendere quello che ci può essere di positivo in questa situazione“.

Io non ho preconcetti su nessun giocatore della rosa. Quando devi scegliere la formazione titolare con gli 11, devi valutare molte cose. A volte si scelgono i più adatti ma non i migliori. Se penso che Ostigard meriti lo metto a giocare tranquillamente. Va specificato che per un difensore è più importante saper difendere di testa che non fare gol di testa, questo è importante“.