Napoli, l’ex Insigne: “Mazzarri meritava questa seconda chance”
L’ex capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, è tornato a parlare in un’intervista dei partenopei e del “nuovo” allenatore, Walter Mazzarri.
In un’intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli, ha toccato vari temi, tra cui l’ambientamento della sua famiglia a Toronto in Canada: “A Toronto ci hanno subito ricoperto di affetto, non ce lo aspettavamo e siamo felici“. L’ex calciatore dei partenopei ha lasciato poi largo spazio ai suoi vecchi colori azzurri, focalizzandosi sul ritorno in panchina di Walter Mazzarri, l’allenatore con il quale il classe ’91 fece il suo esordio in Serie A: “Si meritava questa seconda chance, sono sicuro che farà benissimo e riporterà il Napoli dove merita. Siamo stati insieme un anno e lui non mi ha mai chiamato per nome ma come ‘il bimbino’. Quest’anno non sono partiti alla grande ma c’è da dire che hanno avuto anche un po’ di sfortuna. Non so se con Garcia c’era poco feeling ma con Mazzarri torneranno a lottare per i primi posti“.
Napoli, Insigne: “Kvara è fortissimo, sul Bernabeu…”
Lorenzo Insigne continua l’intervista alla Rosea, dal tandem Osimhen–Kvaratskhelia al terzo storico Scudetto: “Dietro la crescita di Osimhen c’è il lavoro di Spalletti. Victor perdeva energie nervose in proteste ma ora è migliorato anche tecnicamente mettendosi al servizio della squadra. Kvara non lo conoscevo ma è fortissimo, via social gli ho fatto anche i complimenti. Scudetto merito anche mio? Non solo di Insigne, penso ai sacrifici fatti da tutti i giocatori che negli anni sono passati per Napoli e hanno contribuito a costruire qualcosa di speciale. E finalmente è arrivata la vittoria da dedicare ai tifosi, che ogni anno soffrono accanto alla squadra: si meritavano una gioia così grande. Vincere da capitano era il mio sogno, ci siamo andati vicino diverse volte ma senza fare l’impresa. Per un periodo giocavamo il miglior calcio d’Europa: purtroppo, se non vinci, nessuno si ricorda di te. Ma con la vittoria della passata stagione, da tifoso, sono stato super felice“.
L’ex idolo del Napoli chiude con un ricordo legato all’emozione del Santiago Bernabeu, dimora del Real Madrid: “Percepisci un’atmosfera diversa, magica. Poi loro quando giocano in Champions si trasformano e diventano supereroi. Il Bernabeu mette adrenalina, senti una pressione ma anche una carica diversa“.