Napoli, le parole di Conte: “Il nostro obiettivo realistico è tornare in Champions”

Napoli Conte

(Photo by Francesco Pecoraro, Gettiymages) Calcioinpillole.com

L’allenatore del Napoli Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa nel ritiro di Dimaro per presentare ufficialmente la stagione 2024/2025. Tantissimi i temi toccati dal neo tecnico partenopeo: obiettivi, ambizioni e ovviamente anche mercato. 

Dopo la presentazione ufficiale di due settimane fa per il suo arrivo, Antonio Conte s è già preso Napoli e oggi ha messo come si suol dire, le carte in tavola. Nella prima conferenza ufficiale da nuovo allenatore degli azzurri e dopo i primi giorni di lavoro a Dimaro, l’allenatore salentino ha definito le linee guida di quello che dovrà essere il Napoli nella prossima annata.

Napoli Conte
(Photo by Francesco Pecoraro, Gettiymages) Calcioinpillole.com

Napoli, Conte inizia a dare la carica: “Ci sono le scorie della passata stagione, ma ho trovato giocatori consapevoli. Osimhen è un top e Di Lorenzo e Kvaratskhelia rimangono. Gap con l’Inter è evidente, puntiamo al posto Champions. Ho riallineato il club, non serviva buttare via tutto”

Sul discorso del mercato così come per le altre cose penso che stiamo dando dimostrazione di avere una visione molto chiara sulle cose che bisogna fare e da quel punto di vista credo che il Napoli debba operare sia per il presente che per il futuro. Per ora sono arrivati tre giocatori nuovi. Rafa Marin è un giovane di buona prospettiva e lo stesso per quello che riguarda Buongiorno. E ci auguriamo possano essere delle colonne future del Napoli. Poi per il presente Spinazzola è stata una grande occasione di mercato e l’abbiamo colta“.

Inevitabile che le scorie delle passata stagione non siano andate via del tutto. Non va dimenticato che è stata una stagione particolare e molto deludente sotto tutti i punti di vista. Per quello che mi riguarda o cercato di metterci uan pietra sopra, dicendo ai ragazzi di concentrarci su quello che dobbiamo fare quest’anno e sulla ricostuzione che ci aspetta. Però non dimentichiamo che oltre alla delusione, bisogna anche cogliere quell’esperienza e questo ci deve rendere gente più esperta, anche per affrontare le difficoltà che ci saranno“.

Io ho trovato dei calciatori molto responsabili. Giustamente hanno capito che hanno fatto errori l’anno scorso, perché quando vinci lo Scudetto vincono tutti, mentre l’anno scorso perdono tutti. I ragazzi hanno fatto una riflessione e credo di trovare ragazzi più esperti e che vengono da un’annata di grande delusione, e questo l’ho notato“.

Io penso che in questa fase e dopo che ho firmato col Napoli, la fase più difficile è stata riallineare tutta la situazione e rimettere il Napoli al centro di tutto ed è stato difficile. E questa situazione ci permette di stare già un passo avanti ed è merito di tutti, sia di club che dei giocatori. Io mi sono espresso già chiaramente, e penso che la cosa più difficile l’abbiamo fatta. Rimettere protagonista il club“.

Osimhen è un professionista e parliamo di un top player. Lui è un calciatore con cui ho parlato e da parte mia non è cambiato assolutamente niente. Detto questo lui è un calciatore del Napoli e deve lavorare e deve avere il giusto atteggiamento anche con me, anche se c’è questo tipo di accordo con lui anche se non sappiamo come possa andare. Ora conta il presente e il giusto atteggiamento di ognuno di loro“.

Difficile annullare il gap con l’Inter in due giorni di lavoro. Sicuramente questa distanza con loro c’è. L’Inter ci ha dato 41 punti, il Milan 22 e 15 dalla famosa zona Champions League. Questa è la realtà dei fatti. E io penso che quando si fanno dei pronostici bisogna essere anche ragionevoli se no si rischia di cadere in qualcosa di non veritiero. Noi sappiamo che c’è questo margine e poi abbiamo perso Zielinski che è andato proprio all’Inter. Non sappiamo come andrà a finire il nostro mercato, perché sapete che c’è un accordo dove potremmo perdere Osimhen. Quindi io fossi l’agenzia di betting rivedrei le cose…”.

Io non ho paura se si vogliono fare qualche gioco particolare o si vuole mettere pressione su di me o sulla squadra, non è un problema. Lo accetto. Noi quello che dobbiamo fare è che dobbiamo parlare poco, perché l’anno scorso si è fatta un’annata ingiustificabile e il nostro obiettivo realistico deve essere il ritorno nelle Coppe, precisamente in Champions“.

É inevitabile che dopo un’annata fallimentare che abbiamo avuto e dopo aver vinto lo Scudetto nella stagione precedente, è chiaro che è stata inaspettata e dove comunque chi più chi meno sono stati fatti degli errori. Quando succede questo io ho parlato della gestione della vittoria: quando vinci hai grandi onori e oneri per tutti e bisogna poi cercare di gestire l’anno dopo il successo. Così come allo stesso tempo è difficile gestire anche la delusione. É pesante finire al decimo posto. Ho notato tanta negatività, dal tifoso al Presidente, che era molto deluso. Quando c’è questo a volte pensi che è tutto sbagliato, ma non bisogna pensarlo. Non serve l’eccesso e mettere tutto in discussione, se no ci vuole troppo per ripartire. Quindi da persona di calcio e seria, ho cercato che non bisognava buttare tutto. Perché comunque ci sono dei valori che non possono essere spariti dopo un anno“.

Sicuramente ciò che abbiamo fatto sul mercato mi aiuta a migliorare la rosa del Napoli rispetto l’anno scorso. Trovando comunque delle pedine che possono essere importanti per presente e futuro. Buongiorno era un giocatore molto ambito in Serie A, e nonostante il nostro decimo posto abbiamo avuto l’appeal per prenderlo“.

Stiamo facendo le cose nella maniera giusta perché siamo stati subito chiari. Il club mi ha ribadito che noi non cambieremo strategia e che saremo la quinta/sesta squadra come monte stipendi e investiremo se avremo soldi da reinvestire dopo le cessioni. Io ho accettato questo, perché penso di poter fare buone cose e fare qualcosa d’importante“.

Chiariamo il discorso del “Qui comando io”. Ovviamente mi riferivo sull’aspetto tecnico e gestionale della squadra e sicuramente io devo avere voce assoluta in capitolo. Il Presidente mi aveva promesso delle permanenze di Kvaraskhelia e Di Lorenzo e così è stato. E grande merito va al club perché alla fine ha agito nella giusta maniera. Loro sono due ragazzi per bene e con Di Lorenzo è rimasto molto scottato dalla scorsa stagione. E con lui ho portato equilibrio nella situazione, dicendo che non si poteva buttare via tutto di questi anni”.

Noi lavoreremo sul tipo di costruzione e che può essere fatta sia giocando a tre che giocando a quattro. Perché nel momento in cui si deve inziare per ridare equilibrio in difesa, e si può iniziare in una maniera per restituire certezze. Avendo poi l’opportunità di cambiare il tipo di pressione che può essere un 4-4-2 o un 3-4-3Buongorno può fare il centrale a 4, il braccetto sinistro e il centrale a tre. Così come Olivcera, io lo vedo difensore mancino ma anche un tutta fascia. Anche Di Lorenzo può fare il centrale a tre o esterno di fascia. Cercheremo di valorizzare le caratteristiche dei calciatori e dando spazio alla qualità come con Politano, Kvaratskhelia, Lindstrom e Ngonge”.

“Dovremo essere molto intensi e non passivi questo è chiaro e cercare di dominare la partita. Però poi non serve fare gli scienziati. Perché quando affronti una squadra più forte ti devi mettere dietro e con l’elmetto. Meno proclami facciamo e più sarà bello sorprendere”.