Napoli-Lazio 4-0, l’orchestra azzurra incanta il Maradona

Napoli-Lazio 4-0, l’orchestra azzurra incanta il Maradona

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Finisce con il trionfo partenopeo il posticipo della quattordicesima giornata di Serie A. Il Napoli si impone sulla Lazio con un netto 4-0, figlio di una prestazione maiuscola da parte dei ragazzi di Spalletti, che al Diego Armando Maradona riescono ad incantare anche senza la potente presenza di Victor Osimhen. La vittoria azzurra porta le firme di Zielinksi, Dries Mertens (doppietta) e Fabian Ruiz, che valgono la vetta solitaria del campionato. Per la Lazio una pesante battuta d’arresto, che interrompe la rincorsa ai posti Champions e tiene i bianocelesti ancorati all’ottavo posto, a quota 21 punti.

 

Primo Tempo

Il match è sin da subito intenso, con entrambe le squadre decise a prendere il controllo del gioco e dei ritmi della partita, attraverso un pressing alto ed estremamente aggressivo. Dopo i primi minuti di contrasti e battaglie in ogni zona del campo, è il Napoli a dare il primo squillo alla partita. Al 7′ arriva infatti il vantaggio firmato da Zielinksi, che sgancia un missile da fuori area in seguito ad un rimpallo, spendendo la palla alle spalle di Pepe Reina. La doccia fredda è appena iniziata per le aquile biancocelesti, che subiscono il raddoppio tre minuti più tardi con Dries Mertens, bravo a danzare sui difensori avversari ed a griffare con stile la rete del 2-0. Inizio da incubo per gli ospiti, che nei minuti successivi tentano di gettarsi frettolosamente in avanti per riaprire il match, risultando spesso poco lucidi nell’ultimo passaggio e nella definizione del gioco. La linea difensiva del Napoli è aggressiva e concede pochissimo ad Immobile e compagni, puntando sul raddoppio e la riconquista rapida. Gli uomini di Spalletti fanno girare la palla con grande rapidità e fluidità, mandando spesso a vuoto il pressing laziale e riuscendo a trovare costantemente spazio fra le linee. Insigne e Lozano tagliano continuamente l’area avversaria, mentre i movimenti di Mertens portano grande caos nella composizione difensiva della lazio. Il primo squillo dei biancocelesti arriva al 21′ con Immobile, che conduce un contropiede in solitaria e tenta la conclusione mancina, che viene deviata in angolo da Ospina. La partita è frenetica e divertente, e dopo un’occasione mancata da Lozano, arriva una doppia opportunità per gli ospiti: prima con Luis Alberto (che spinge Ospina ad un grande intervento), e poi con Acerbi, che di testa scheggia la traversa. Proprio quando sembra che le aquile possano riprendere quota, arriva un’altra meravigliosa perla di Mertens, che con un destro a giro pennella il 3-0 per i partenopei. La terza rete degli azzurri pesa come un macigno per i ragazzi di Sarri, che perdono lucidità e non riescono a svoltare un primo tempo da dimenticare. Al 42′ ci prova Lozano con un tiro al volo dalla destra, ma la sua conclusione viene murata dalla difesa ospite. Quella del messicano è l’ultima opportunità del primo tempo, che si conclude con un netto 3-0 in favore dei padroni di casa.

 

Secondo Tempo

La ripresa inzia con il Napoli a gestire il possesso palla, ma senza rinunciare ad attaccare e divertirsi. I partenopei giocano a due tocchi e con grande velocità d’esecuzione, ricercando insistentemente la giocata sugli esterni. Lozano e Insigne mantengono la difesa biancoceleste schiacchiata dietro, consentendo cosi a Zielinski grande libertà di manovra sulla trequarti. Su una situazione di questo tipo arriva la prima occasione del secondo tempo, che porta la firma di Mario Rui: Il portoghese raccoglie una conclusione rimpallata e ci prova da fuori, ma trova pronta la risposta di Pepe Reina. Nel secondo tempo l’intensità si abbassa, ma la partita resta piacevole e ricca di qualità. Nella Lazio Entrano Lazzari, Zaccagni e Basic, mentre per il Napoli c’è spazio per Petagna, che prende il posto di un acclamatissimo Mertens. L’ingresso di Lazzari porta la Lazio a giocare di più sul settore di destra, ma la scacchiera partenopea è ben disposta e concede pochissimo. Con il passare dei minuti i ritmi calano vertiginosamente, ed il Napoli ne approfitta per tenere la palla e gestire la partita, in virtù di un risultato messo in cassaforte nella prima frazione di gioco. Il palleggio dei partenopei è di una qualità pregevolissima, ed ogni passaggio viene quasi sempre accompagnato dagli “Olè” del pubblico napoletano. Nonostante la generosità nel pressing, la Lazio corre a vuoto, e non riesce praticamente mai a riconquistare il pallone. Il Napoli trova il poker al minuto 85′ con Fabian Ruiz, che di sinistro spedisce all’angolo basso, mettendo definitivamente fine al match. La partita finisce cosi, con un 4-0 che riconsegna al Napoli la vetta solitaria della Serie A, e che omaggia al meglio la figura di Maradona.