E se fosse (solo) un semplice raffreddore? La Lazio dimostra che i “marziani” sono frangibili, ma…

Anche nella peggiore delle ipotesi, il Napoli chiuderà la 25esima giornata di questa serie A con almeno 15 punti di vantaggio sulla prima delle inseguitrici. Un divario abnorme per pensare che possa perdere il gradino più alto del podio, anche perché al termine della stagione mancano 13 partite. Praticamente dovrebbe perdere più di un punto a turno. Davvero surreale per una squadra che ha letteralmente demolito la concorrenza finora.

E se fosse (solo) un semplice raffreddore? La Lazio dimostra che i “marziani” sono frangibili, ma…

Una partita storta dopo una cavalcata del genere ci può stare. Serve capire perché in troppi nello stesso momento sono stati sottotono: calo fisico o mentale? Basti pensare alle parole di Spalletti alla vigilia, i rischi li aveva paventati tutti, ma stavolta non gli è riuscito di sistemare in corsa la gara, per una serie di fattori. Deve capire se si tratta di raffreddore o inizio influenza. Non perdeva in casa da undici mesi, il gruppo azzurro, ed era stato battuta una sola volta (a San Siro, contro l’Inter) in questa stagione. Il Napoli dimostra il suo lato frangibile, il suo lato umano, e per una sera non ci sono marziani al Maradona. Può capitare e non deve essere un dramma per una capolista che comunque dorme con un +18 sulla seconda, ora proprio la squadra di Sarri, che batte il “suo” Napoli con onore. Merito di una Lazio con una fase difensiva da accademia e anche della poca brillantezza degli attaccanti di casa. Il mago ieri non l’ha fatto Luis Alberto, che comunque ha offerto una prestazione ricca di contenuti, ma quel Matías Vecino Falero, mezzala e gregario di lusso, che dal cilindro – e in veste di metronomo biancoceleste – ha tirato (da) fuori un coniglio che ha sorpreso la difesa bunker partenopea. Tant’è. A 13 km dal traguardo il Napoli è avanti con un distacco cosmico, il vantaggio sulle inseguitrici è tale da poter restare calmi e andare oltre: le stelle azzurre possono concedersi anche un semplice raffreddore…