Napoli, l’agente di Di Lorenzo spiega tutto: “Ecco perché ha scelto di restare”

In giornata odierna Mario Giuffredi, agente che tra gli altri cura gli interessi del giocatore del Napoli Giovanni Di Lorenzo, ha voluto spiegare in una lunga conferenza stampa i motivi dell’ormai famigerato caso che ha portato alla rottura a giugno tra il club e il suo assistito.

Fortunatamente per il Napoli e per lo stesso Di Lorenzo il tutto si è risolto con un lieto fine, con il terzino destro e Capitano dei partenopei che ha scelto di restare in azzurro. Ma meno di un mese fa la questione era molto tesa e gli strascichi negativi della scorsa stagione, stavano portando ad una clamorosa rottura tra il calciatore e il Napoli, tanto da portarlo a chiedere la cessione. Come detto poi il caso è rientrato soprattutto grazie all’intervento della dirigenza, del Presidente De Laurentiis e anche del neo tecnico Antonio Conte, che hanno convinto Di Lorenzo a rimanere a Napoli e nel Napoli.

Napoli, Giuffredi chiarisce la questione Di Lorenzo: “Abbiamo capito che tutti volevano che restasse. Rimanere è stata una scelta solo sua. Conte è stato fondamentale”

Dopo la conferenza stampa in cui sono stati analizzati motive e cause della rottura, Mario Giuffredi si è soffermato anche ai microfoni di Sky Sport dove ha aggiunto ulteriori detagli alla vicenda. Di seguito le sue parole.

“Giovanni ha deciso di rimanere perché nel percorso che abbiamo avuto in questi due mesi, abbiamo avuto la certezza che tutte le componenti dall’allenatore, al direttore e alla proprietà e al Presidente, avessero la voglia assoluta nel volero tenere e nel volerlo far partire come un uomo simbolo e importante nel progetto di Antonio Conte”.  

“Io non ho fatto altro in questi due mesi e alla fine di un percorso, ho trasferito tutto quelli che erano i miei pensieri e le mie sensazioni e i miei incontri al giocatore, e il giocatore ha riflettuto e poi è stata una scelta solamente sua quella di voler rimanere“. 

“Anzi ad un certo punto quando lui era convinto di voler rimanere, io ho fatto finta che non ero d’accordo e gli dicevo che forse era meglio se fosse andato via. Ma anche per capire e per testare se il giocatore era convinto al 100% e che non ritornasse più sui soi passi. Lui era determinato nella scelta che ha fatto e si è conclusa così”. 

“Mister Conte è stato fondamentale perché quando ci siamo incontrati gli ho spiegato tutte le motivazioni per cui il giocatore voleva andare via, e lui si è affiancato a noi e ha lavorato con noi per risolvere tutte le problematiche che c’erano state“.