Napoli, la panchina di Gattuso adesso scotta
L’inizio della sua esperienza al Napoli, seppur contraddistinto da una fase negativa di inserimento, stava volgendo al meglio per Rino Gattuso. Il tecnico era subentrato sulla panchina del Napoli a dicembre 2019, al posto di Carlo Ancelotti. Il tecnico, ex Milan, era riuscito a conquistare le lodi dell’ambiente, nonché a conquistare il suo primo trofeo da allenatore, ossia la Coppa Italia. Tuttora, il Napoli intervalla momenti di assoluta magnificenza calcistica, a frammenti di improvvisa confusione. Frammenti che, purtroppo, sono costati caro alla squadra con le sei sconfitte in campionato. L’avvio di stagione, unitamente a quello di Gattuso, era stato soddisfacente tanto da essere una candidata al titolo. In realtà, la qualità dell’organico del Napoli, così come la situazione di classifica su cui influisce il match da recuperare con la Juventus, può proiettare i partenopei a -6 dal Milan, un divario tutto fuorché incolmabile.
Il problema più grave, su cui ha riferito lo stesso tecnico nel post Verona-Napoli, riguarda l’andamento completamente sinusoidale delle prestazioni. “Alla prima difficoltà ci perdiamo”. Queste le brevi ma perfette parole dell’allenatore per descrivere le fragilità del suo Napoli. Negli ultimi giorni, hanno iniziato a circolare indiscrezioni circa la rabbia di De Laurentiis. Un disappunto che, malauguratamente, coinvolge anche il direttore sportivo Cristiano Giuntoli che, recentemente, si è reso autore di acquisti che, sul campo, non hanno reso quanto si sperava. Il paradosso che riflette l’imprevedibilità del calcio. Fino ad un mese fa, Gattuso era nel pieno dei dialoghi per il rinnovo, ora la sua panchina è a rischio.
Ombre Benitez e Juric
Si è parlato di un possibile ritorno di Benitez, così come di un nuovo progetto targato Juric, che sta estendendo la platea di ammiratori alla guida del Verona. Ora, per Gattuso può essere favorevole, almeno sulla carta, così come il rientro di Osimhen. I partenopei potranno prendersi la ‘rivincita’ contro lo Spezia in Coppa Italia, per poi concentrarsi sulle ‘abbordabili’ sfide con Parma e Genoa. Gattuso deve salvare la sua panchina, il Napoli deve ritrovare se stesso, per dare la cacciata svolta ad una stagione che può ancora sorridere ai partenopei.