Osimhen Vlahovic – É quasi tutto pronto questa sera per Napoli-Juventus, match in programma alle 20:45 allo stadio Diego Armando Maradona e valido per la 27ª giornata di campionato. Una partita come sempre ad alto tasso di spettacolo e rivalità, e che è anche e soprattutto la sfida tra due dei migliori attaccanti della Serie A come Victor Osimhen e Dusan Vlahovic.
Nessuno vuole e può sbagliare in Napoli–Juventus. Un dogma assoluto per una delle classiche del nostro campionato e una delle rivalità più accese del calcio italiano, ma che in questa stagione ha assunto un significato ancora più particolare.
Partiamo dal Napoli. I partenopei stanno vivendo una stagione a dir poco controversa. Da trionfatori totali nella scorsa stagione e con lo Scudetto sul petto, gli azzurri sono andati incontro ad un’annata ai limiti del paradossale dove le colpe risiedono in tutti gli ambiti societari.
In primis gli errori a monte del Presidente Aurelio De Laurentiis, che non ha saputo gestire con la giusta lucidità il post Luciano Spalletti. Le scelte sbagliate di Rudi Garcia prima e di Walter Mazzarri poi hanno messo il carico ad un campionato che vede attualmente il Napoli ottavo a 40 punti e lontano dalla zona Champions.
Ora la squadra è stata affidata da meno di un mese a Francesco Calzona, che ha trovato la sua prima vittoria mercoledì contro il Sassuolo. Una vittoria targata soprattutto Victor Osimhen.
Ecco la stagione dell’attaccante nigeriano può essere un’ottima cartina tornasole per analizzare la situazione del Napoli. Il centravanti classe 1998 è stato uno dei fautori principali dello Scudetto 2022/2023, con una stagione e numeri da top player. Ma per tanti e assurdi motivi non si è ripetuto in questa.
Prima di tutto un’estate con lo spettro della cessione, poi un mai nato rapporto con Rudi Garcia tra disguidi tecnici, panchine mal digerite e un rapporto personale mai decollato. L’altrettanto assurdo capitolo Mazzarri, con il secondo allenatore stagionale del Napoli che di fatto ha avuto a disposizione Osimhen per sole cinque partite. Poi qualche infortunio di troppo e il gennaio con la Coppa d’Africa e con il thrilling del rientro posticipato.
Un’annata da dimenticare per ora per Osimhen, che ha comunque messo a referto 11 gol in sole 15 presenze di campionato (su 27 totali). La tripletta al Sassuolo potrebbe essere stata propedeutica e il motore giusto per risultare l’uomo decisivo per battere la Juventus, e dare un volto nuovo alla parte finale della stagione del Napoli.
Di fronte a lui Dusan Vlahovic, con l’attaccante serbo della Juventus che ha vissuto una stagione sicuramente più tranquilla, ma con una macchia. Il classe 2000 è di gran lunga il miglior marcatore stagionale dei bianconeri, con 15 gol realizzati in 23 presenze e un 2024 partito in maniera strepitosa con 9 gol realizzati nei primi due mesi del nuovo anno.
L’ex Fiorentina si è caricato sulle spalle il peso dell’attacco della Juve e dopo un primissimo inizio di stagione in difficoltà (è rimasto a secco per quasi due mesi da settembre a novembre), ha svoltato mentalmente nell’ultimo periodo ritrovandosi quel giocatore letale ammirato negli anni in Viola.
Come detto però il campionato di Vlahovic deve ancora carburare al massimo nei big match. Dei 15 gol realizzati finora infatti, ben 12 sono stati segnati alle cosiddette piccole e solo tre contro grandi squadre. La doppietta contro la Lazio del 16 settembre e il gol all’Inter nella sfida d’andata contro i nerazzurri del 26 novembre scorso.
Victor contro Dusan. Entrambi sperano di mettere il proprio nome su Napoli e Juventus. Non solo per la propria squadra, ma anche per un riscatto e un miglioramento personale. Osimhen per trascinare i suoi fuori da un periodo difficile, Vlahovic per levarsi di dosso le pressioni delle sfide di cartello.