Napoli, Juan Jesus: “Molti ci hanno sottovalutato nel girone Champions”
Il difensore del Napoli Juan Jesus è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per commentare lo straordinario momento della squadra partenopea, prima in campionato (ancora imbattuta) e qualificata agli ottavi di Champions League con cinque vittorie su cinque partite. Di seguito le parole del giocatore degli Azzurri riportate da TMW.
Napoli, Juan Jesus: “A Liverpool andremo per giocarci il primo posto. Squadra più forte in cui ho giocato? qui e la Roma del 2018”
“Qua conta veramente la squadra, conta fare risultato, conta entrare bene. Si è visto anche con i Rangers, chi è entrato ha fatto benissimo e non ha fatto sentire la mancanza di nessuno. Chi entra fa bene, entra nella dinamica della partita, e questa è una cosa bellissima“.
“Quando è uscito il girone di Champions tutti hanno detto che era tosta per il Napoli, che c’era il Liverpool, che c’era l’Ajax, ma nessuno ha detto che c’era il Napoli. Abbiamo dimostrato in campo quanto valiamo, lasciando fuori le chiacchiere. Ora andiamo a giocare ad Anfield come se fosse la prima partita in Champions League“.
“E’ molto importante chiudere il girone al primo posto perché poi possiamo giocare la seconda in casa, magari facendo prima risultato fuori. Ma conta la seconda partita in casa in cui avremmo il supporto del nostro pubblico“.
“Non posso dire che è la squadra più forte dove ho giocato, perché un anno alla Roma avevamo una squadra molto forte e dispiace non aver vinto trofei quell’anno lì, con Totti, De Rossi, Strootman, Salah, Alisson, Perotti, El Shaarawy, Emerson, Gerson. Una squadra molto forte. Non che questa del Napoli non lo sia, abbiamo ragazzi giovani e forti. Sono anni diversi e queste sono due buone squadre“.
“Kim è’ un giocatore potentissimo, forte di testa e anche tecnicamente. Sta stupendo tutti. Non è uno che viene da una squadra che conoscono tutti, nessuno l’aveva visto giocare prima. E’ stato molto bravo il direttore Giuntoli ad andare a pescarlo“.
“Vincere gli scontri diretti in un campionato così vale mezzo punto in più perché fanno la differenza. Con la Roma abbiamo fatto una partita un po’ sporca, ma abbiamo inciso, tenuto palla e confermato quanto fatto fin qui nel corso del campionato“.
“C’è un grande gruppo, non che l’anno scorso non ci sia stato: se oggi siamo in Champions League è perché l’anno scorso abbiamo fatto un bel campionato, eravamo un gruppo tanto bello quanto questo. Ora però c’è ancora tanta strada da fare, siamo appena ad ottobre. Questo gruppo dà tanto, tutti i ragazzi danno il 100% per il Napoli“.
“Oggi non conta avere una certa età per l’esperienza. Nel calcio si cresce e si diventa uomini molto prima, abbiamo responsabilità per curare molte cose, a cominciare dalla famiglia. Si diventa uomini prima, per cui la personalità e il carattere devi averli“.