Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni, ai microfoni di Dazn, prima del calcio d’inizio tra Napoli–Inter.
“Kvaratskhelia ed Osimhen sono arrivati al massimo? Quello lo vedremo all’interno della gara. A questo punto del campionato ci si porta sempre dietro qualcosa. Oggi va in campo la formazione che ha giocato spesso ma qualche fatica ti limita anche se si sono allenati bene questa settimana. Siamo pronti ad assorbire tutto l’amore e l’affetto del pubblico. Cosa ha pensato in settimana prima di Napoli-Inter? L’essere orgoglioso di aver allenato una squadra prestigiosa come l’Inter. Vanno fatti i complimenti per il campionato e questo dà la dimensione della nostra impresa nell’aver messo dietro una squadra del genere, vincendo il campionato con cinque giornate di anticipo. Loro si son fatti trovare molto pronti agli appuntamenti di Champions. Nerazzurri in finale meritatamente. Noi siamo arrivati in un momento particolare ed è un dispiacere, ci è capitato di tutto, pur avendo giocato con coraggio. Felicità o infelicità cosa ha prevalso? Una sensazione bellissima. Ovunque vai ti riconoscono, i sentimenti che ti danno sono toccabili e bisogna esser veloci a saper prendere il massimo anche da queste situazioni. Siamo su un treno ad alta velocità”.
Il Napoli si è reso protagonista di una stagione sempre a ritmi elevati. L’unico vero e proprio periodo di calo si è verificato al rientro dell’ultima sosta per le Nazionali. Stando a quanto riportato dai dati Opta, Il Napoli ha raccolto appena 12 punti in campionato nelle otto gare giocate da inizio aprile (3V, 3N, 2P): sono sei le squadre che hanno fatto meglio nel parziale, tra cui l’Inter che è quella che nel periodo ne ha ottenuti di più (16). Questo non ha inciso sulla conquista dello Scudetto, proprio grazie al grande lavoro fatto durante la stagione anche dal punto di vista della continuità. Il calo influito, invece, sul percorso Champions: l’occasione per arrivare ad Istanbul era invitante, ma ciò non toglie comunque che si tratta della prima presenza nella storia degli azzurri ai quarti di finale. Un percorso europeo che resta ampiamente positivo per il calcio espresso dagli uomini di Spalletti anche lontano dall’Italia. E chissà che questa nuovo percorso che parte dalla vittoria dello Scudetto, non possa permettere ai partenopei di esserci con maggiore continuità a quel punto della massima competizione europea.