Napoli-Inter: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Introduzione, probabili formazioni e come vedere in TV la sfida tra Napoli e Inter, in programma oggi alle ore 18:00 allo Stadio Maradona. Tutto su Calcio in Pillole.
Napoli-Inter: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Che sfida al Maradona! Nel pomeriggio il match da non perdere della 36a giornata. Sul prato di Fuorigrotta si scontreranno i campioni d’Italia contro i finalisti di Istanbul. Napoli contro Inter è partita che, anche quest’anno, si conferma di assoluto valore. L’ultimo precedente in terra campana ha, difatti, significato sfida Scudetto, con gli uomini di Inzaghi corsari nel raccogliere un prezioso pareggio in trasferta. Nel ultime tre sfide al Maradona sono terminate uno a uno. L’ultimo successo nerazzurro in quel di Fuorigrotta, invece, è il tre a uno di Contiana memoria. Un Napoli in piena crisi di risultati, e di gioco, crollava sotto i colpi della Lula, e del proprio portiere… L’ultima vittoria casalinga contro l’Inter è il 4-1 del maggio 2019. Lo storico tra i due club consta di 153 precedenti in A. 69 i successi interisti, 46 quelli partenopei e 38 i pareggi.
Negli ultimi dieci incontri contro l’Inter, tra campionato e Coppa, il Napoli è riuscito a strappare la vittoria soltanto in due occasioni. Non è la casualità che può spiegare un trend tanto evidente quanto infelice. È l’esemplificazione più diretta – ed emblematica – di una insofferenza tecnica e tattica. La progettualità del Napoli, negli anni, ha evidenziato la volontà di costruire una squadra che potesse esprimersi la meglio nel fraseggio e dominio del gioco. Da Benitez a Spalletti, passando per la ‘parentesi’ Sarri, gli azzurri si sono confermati squadra spiccatamente tecnica, e volta al dogma della ‘palla a terra’. Con Luciano considerevoli cambiamenti anche sul piano dell’intensità e fisicità, anche se le prerogative degli azzurri restano quelle citate.
Proprio a tal motivo, la tendenza al baricentro basso ed all’aggressione degli spazi dei meneghini, la compattezza della linea a cinque e, soprattutto, l’esuberanza fisica hanno dimostrato di poter costituire un fattore di primaria problematicità per i partenopei. In ognuno degli ultimi incontri il Napoli non è mai riuscito ad esprimere al meglio le proprie peculiarità di gioco, denotando difficoltà anche nell’imporre le proprie dinamiche di costruzione.
Anche l’ultima trasferta milanese ha potuto confermare le tendenze appena citate. L’occasione di sfidare i milanesi, questa volta con la consapevolezza del titolo di campioni, potrà guidare gli azzurri ad evoluzioni inattese. Non vanno esclusi, infatti, i freni che la cognizione del (in)successo può imporre. Un gap caratteriale che ha potuto fare la differenza, nelle ultime stagioni, negli incontri tra le due formazioni. Affrontare il match senza le velleità della contesa a tutti i costi potrà essere una spinta favorevole, dunque, a patto che i partenopei si dedichino al consueto agonismo che, nelle ultime uscite ‘celebrative’, non ha certo accompagnato gli uomini di Spalletti.
Tra esigenze di gestione e consapevolezza dell’imminenza, il Napoli primaverile non è riuscito nella continuità dello straordinario semestre antecedente. Nelle ultime otto partite le vittorie sono state soltanto due. I gol segnati cinque, di cui tre su azione (volendo considerare la realizzazione tricolore di Udine come sviluppo di gioco da corner). Una tendenza indolore per chi, in questa stagione, ha la certezza del tricolore sul petto. Il dolce prezzo da pagare – anche questo – del successo.
Napoli-Inter: introduzione, probabili formazioni e dove vederla in TV
Le incombenze di Coppa (europea ed italiana) dovranno attendere. L’Inter è chiamata al decisivo sprint finale per non mancare del traguardo fondamentale. La qualificazione alla prossima Champions è, ormai, a pochi passi. I nerazzurri occupano la terza posizione a quota 66 punti (1,89 per gara). Il distacco dalla seconda (Juventus) è di tre lunghezze. Uno il punto di vantaggio sulla Lazio, due sui cugini. Le lunghezze dall’Atalanta sono cinque. Sette sui giallorossi. Gli impegni di Roma e Lazio non saranno proibitivi. Il successo di bergamaschi e rossoneri, inoltre, impongono una risposta. Un successo in terra partenopea, per quanto difficile, potrebbe costituire un sigillo importante. Anche se, dopo il 22 maggio, il club meneghino potrebbe scoprire che per la prossima Coppa Campioni bastano soltanto due punti…
Ciò che è certo è il periodo di straordinaria forma degli uomini di Inzaghi. Sino ad aprile la parola incostanza regnava sovrana nella discontinuità imperante dei milanesi. Dal rocambolesco pareggio dell’Arechi, però, l’Inter ha saputo collezionare ben nove successi in undici gare. Soltanto una sconfitta ed un pareggio a negare il bottino pieno. La squadra ha ritrovato brillantezza nel momento più cruciale della stagione, ritrovando qualità e continuità che, nei mesi addietro, potevano scorgersi soltanto a tratti.
Un ultimo mese all’insegna del successo, dunque, ed anche della prolificità. Lautaro (a quota venti, di cui otto nelle ultime undici) ed un Lukaku (finalmente) ritrovato (sei realizzazioni dalla sfida dell’Arechi ed otto in totale) hanno trascinato l’Inter in un mese a dir poco produttivo. Nel periodo preso in esame, i nerazzurri hanno siglato la bellezza di 27 reti. Una media di 2,46 gol a partita negli ultimi undici incontri. Un dato straordinario che consente la squadra milanese di riuscire persino a scalzare un Napoli che sembrava irraggiungibile. La statistica dei gol realizzati vede i partenopei comandare con 70 reti, ma i nerazzurri sono immediatamente dietro con i ben 66 gol siglati sinora (1,89 a partita).
Evidenze di una squadra ritrovata, nei numeri e nel gioco. Un sistema tornato ad imporre ritmi e palleggio, con un dato sul possesso che vede i lombardi sorpassare i cugini brianzoli, e piazzarsi al secondo posto per possesso medio (31’44”). Una Inter tornata, pertanto, padrona e consapevole di sé. Ad maiora per Istanbul!
Gli ex di Napoli-Inter
Politano e Juan Jesus gli ex della sfida tra le due formazioni. L’esterno ha vestito la maglia nerazzurra dal 2018 al 2020. Giunto a Milan proprio sotto la gestione Spalletti, e dopo il clamoroso stop della trattativa con i giallorossi, l’attaccante non è mai riuscito a convincere Conte, totalizzando soltanto cinque reti in 47 presenze nella sua avventura interista. Il difensore brasiliano, invece, è stato nerazzurro dal 2012 al 2016, collezionando una rete nelle ben 110 presenze.
Probabili formazioni
Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Elmas, Osimhen. Allenatore: Luciano Spalletti.
Inter: Onana; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Bellanova, Barella, Asllani, Gagliardini, Gosens; Correa, Lukaku. Allenatore: Simone Inzaghi.
Il match sarà visibile in streaming sulla piattaforma Dazn, con telecronaca di Pierluigi Pardo e Marco Parolo. Sarà inoltre possibile assistere alla partita, in caso di abbonamento congiunto, sul canale 214 ‘Zona Dazn’ di Sky.