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Napoli, il gruppo è con Gattuso e davanti inciampano. Perché non sognare?

Come si suol dire, una boccata d’aria fresca. Ciò che serviva al Napoli, dopo un periodo davvero grigio e contraddistinto da tensioni e veleni, unitamente a risultati non eccelsi sul campo. Sabato pomeriggio, contro la Juventus, è arrivata una vittoria importante per molteplici ragioni. Innanzitutto perché, in termini di classifica, il Napoli riavvicina proprio i bianconeri (ora a -2, ndr), mantenendosi attaccato all’Atalanta e approfittando della sconfitta della Lazio contro l’Inter. Dopodiché c’è la questione ‘gruppo e carattere’. Insigne, con grande coraggio, è tornato sul dischetto dove in finale di Supercoppa Italiana l’epilogo era stato ‘drammatico’. Dopo tre errori su tre dagli undici metri, il capitano azzurro ha segnato e, contestualmente, ha portato tre punti pesantissimi.

La squadra, ancora una volta, ha dimostrato di esser dalla parte del suo condottiero Rino Gattuso. Maturità e cinismo nel passare in vantaggio, solidità e grinta nel sapere difendere il risultato nella fase finale del match. Una vittoria che ci voleva e che, adesso, rilancia le ambizioni di una squadra ancora attanagliata nei suoi stessi errori. Le potenzialità dei partenopei, senz’altro, li rendono una credibilissima candidata ad una stagione di spessore che, in questa seconda parte di campionato, può regalare soddisfazioni importanti. Ora arriva un altro test importante: la sfida contro l’Atalanta che ha eliminato gli azzurri in Coppa Italia.

Un’altra vendetta per sognare

Gattuso spera in un’altra ‘vendetta’. Domenica si giocherà il derby tra Milan e Inter e, in caso di successo contro gli orobici, il distacco dalle zone nobili può ridursi ulteriormente. Con una partita in meno da recuperare, il Napoli può prefigurarsi un virtuale ritardo di 7 punti dalla vetta. Un margine ampio ma non incolmabile, specialmente se, una volta e per tutte, il gruppo non concederà più battute d’arresto evitabili come già accaduto. Mai come quest’anno, la corsa Serie A è aperta ad ogni possibile scenario e, a questo punto, con una ritrovata coesione e con il vento nuovamente in poppa, perché non sognare?

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Published by
Luigi Matta