Il Napoli scende in campo contro il Parma al Maradona nel match valido per la 3ª giornata di campionato. A tenere banco però in casa partenopea è la questione Victor Osimhen, con il Napoli che non è riuscito a cedere l’attaccante nella sessione di mercato appena finita.
Si ritorna in campo, la sessione di trasferimenti estiva si è conclusa ieri ma è ancora il calciomercato al centro dei pensieri del Napoli. Nonostante i tentativi in extremis anche nella giornata finale di venerdì, il club campano non è riuscito nell’obiettivo di operare la cessione di Osimhen, con l’attaccante nigeriano che doveva essere la grande vendita dell’estate e che avrebbe dovuto finanziare la campagna acquisti.
Così non è stato perché nessun club si è spinto nel pagare i 130 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria di Osimhen. Ieri poi il dramma di mercato finale con il Napoli che non è riuscito a trovare l’accordo per la cessione nè con i sauditi dell’Al Ahli e nè col Chelsea, che aveva provato a trovare senza successo, l’accordo per l’ingaggio del giocatore.
Ora la situazione è che Osimhen è sì rimasto al Napoli ma da fuori rosa, escluso dalla lista del campionato e fuori dal progetto di Antonio Conte. Ma con uno stipendio assurdo da 10 milioni di euro a stagione che il club sperava di liberare a bilancio. Di seguito le parole del DS del Napoli Giovanni Manna, rilasciate ai microfoni di DAZN poco prima del match contro il Parma.
“Siamo sicuramente contenti del mercato fatto. I tifosi devono essere orgogliosi di quanto abbiamo fatto perché nonostante le difficoltà della stagione che sapevamo come il mercato bloccato da alcune dinamiche, il presidente ci ha dato la possibilità di investire inserendo elementi importanti e che sicuramente ci daranno una mano“.
“La situazione di Osimhen è estremamente chiara dalla fine dell’anno scorso e dall’inizio del ritiro. Victor ha espresso l’assoluta volontà di non stare a Napoli, di non giocare più per il Napoli: noi abbiamo cercato di assecondarlo. Poi è chiaro che il mercato è stato complicato, c’è una domanda e c’è un’offerta. Pensavamo di aver concluso una trattativa ma evidentemente non è andata a buon fine. Abbiamo fatto investimenti importanti, abbiamo acquistato Lukaku e tenuto Raspadori e Simeone, il che non era scontato. In questo momento noi teniamo la nostra linea di coerenza, che abbiamo avuto dall’inizio. Lui ha espresso la volontà di non giocare per il Napoli, e noi abbiamo fatto altre scelte. Il mercato è ancora aperto, ci sono tante opzioni, ma non penso che Victor andrà in Arabia in questa sessione di mercato“.
“Con il Presidente avevamo le idee chiare fin dall’inizio e penso si sia visto. Altrimenti nell’ultima settimana non saremmo stati in grado di fare le queste operazioni in entrata. Aspettavamo la cessione di Osimhen per finanziare il mercato ma questa non è arrivata e il Presidente si è assunto la responsabilità di investire per ripartire. De Laurentiis si è assunto il rischio d’impresa, è stato incredibile. Ci ha dato una mano, siamo andati un po’ lunghi ma siamo soddisfatti“.