Napoli, il crollo è verticale: quarta sconfitta in un mese
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Il Napoli è in difficoltà e la partita anonima di ieri sera a Granada l’ha dimostrato. I partenopei pagano un gioco che latita e le numerosissime assenze che da settimane stanno colpendo la squadra. La vittoria contro la Juventus poteva essere il punto di partenza per una svolta di carattere, invece, è stata un fuoco di paglia. Il Granada è una squadra tosta da affrontare, ma gli spagnoli non vincevano contro una squadra di pari categoria da più di un mese. Nonostante la flessione hanno prevalso senza problemi contro un Napoli brutto, capace di fare solo un tiro in porta in tutto il match. Gattuso sa che il momento è fondamentale per la stagione e domenica ci sarà la difficile trasferta di Bergamo. Il Napoli è alla quarta sconfitta in un mese a fronte di tre vittorie ed un pareggio. Un crollo verticale che necessita di una svolta immediata.
Oggi, però, sono arrivate due buone notizie. La guarigione dal Covid di Koulibaly e Ghoulam consente a Gattuso di avere più cambi in difesa, ma il vero problema resta l’attacco. Osimhen è stato costretto a velocizzare i tempi ed ora deve giocare sempre titolare. Alle assenze di Mertens, Petagna e Lozano, ieri si è aggiunto Politano con un problema al costato. Contro l’Atalanta il Napoli dovrà fare il miracolo e sperare che i nerazzurri siano già con la mente alla sfida contro il Real Madrid. Uno scontro diretto per la zona Champions League. Le due squadre, infatti, sono entrambe a 40 punti con i partenopei che hanno sempre una gara in meno. Anche l’Atalanta non è in un periodo di grande brillantezza, ma le alternative dei bergamaschi sono molteplici.
Il Napoli dopo Atalanta e Granada avrà tre partite in campionato sulla carta più abbordabili. La squadra di Gattuso dovrà cercare una rimonta molto difficile giovedì prossimo per non uscire già ai sedicesimi. Sarebbe un fallimento per una squadra che potrebbe puntare alla vittoria finale. Nonostante il mese negativo, il Napoli deve ritrovare una grande forza mentale ed uscire da questo periodo.