Simone Verdi, centrocampista dell’Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn, prima del fischio d’inizio tra Napoli-Hellas Verona.
“Il Napoli è una grande squadra, faranno riposare dei calciatori ma chi gioca vorrà dimostrare di essere pronti. Noi dobbiamo essere pronti per essere cattivi e cercare di portare punti a casa”.
Alle 18:00 andrà in scena la gara tra Napoli ed Hellas-Verona. Due squadre completamente opposte con due stili di gioco differenti e due posizioni in classifica diverse. Il Verona è a quattro punti dalla zona salvezza, lo Spezia non è un avversario semplice da raggiungere ma restano ancora nove partite da qui al termine della stagione. Il Napoli predilige il possesso palla, difatti ha una media del 61%. L’Hellas, invece, ha il 43% come media di possesso palla. Ciò dimostra che la compagine di Zaffaroni lascia spesso giocare gli avversari per poi colpire in contropiede. L’ultima vittoria contro il Sassuolo è arrivata grazie a due episodi: un calcio d’angolo ed un errore nel finale di Consigli. Il Napolo invece arriva da una sconfitta in Champions League ed una vittoria stentata contro il Lecce, fondamentale comunque per il percorso verso il tricolore. La stagione dei veneti non è però positiva, basti pensare che Lazovic (oggi indisponibile) è il capocannoniere della squadra con 3 gol. Lasagna è andato in rete una sola volta mentre Henry e Djuric solo due.
Numeri inquietanti che non fanno dormire sogni tranquilli alla tifoseria gialloblù. Lo scudetto invece sembra avvicinarsi sempre più alla compagine di Spalletti, che attualmente è a +13 sulla Lazio in attesa appunto della gara di stasera. La discontinuità della rosa gialloblù è rappresentata da questo dato: Il Verona ha vinto l’ultima partita di Serie A (2-1, contro il Sassuolo) e non ottiene due successi consecutivi nella competizione da gennaio 2022. Oggi potrebbero essere raggiunti traguardi importanti in casa Verona: Tameze è vicino alle 100 presenze in Serie A con il Verona (attualmente a quota 99) e può diventare il quarto giocatore a tagliare questo traduardo nell’era dei tre punti (dal 1994/95), dopo Darko Lazovic (127), Faraoni (117) e Günter (102).