Napoli, Gollini: “A Firenze mi sono sentito preso in giro”
Il portiere azzurro, Pierluigi Gollini, ha parlato a DAZN al termine del match tra Napoli e Atalanta, valido per la 26a giornata di Serie A. L’ex Tottenham, reduce dall’esordio in maglia partenopea, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in merito al passato a Firenze. Ecco le sue dichiarazioni.
Gollini tra i pali al posto di Meret 🧤 pic.twitter.com/KMXbcNHdqz
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) March 11, 2023
Napoli, le dichiarazioni di Gollini al termine del match contro l’Atalanta
Sulla sua consapevolezza: “Ho sempre creduto nelle mie qualità, quando giochi in una squadra del genere tutto viene più facile. E’ bello giocare con loro, ti diverti, ci divertiamo in allenamento ed è stato un debutto speciale soprattutto contro l’Atalanta. Far parte di questo gruppo mi ha aiutato ad essere sereno e fare la partita che ho fatto”.
Quanto ti è diventato automatico dosare il lancio per Osimhen? “Sono cose abbastanza naturali, ci alleniamo sempre tutti alla stessa maniera perché non fa differenza tra titolari e quelli che giocano di meno. Per un giocatore è una cosa che ti aiuta”.
Vi siete detti qualcosa con Spalletti a fine gara? “E’ stato molto umano con me da quando sono arrivato, i primi sei mesi a Firenze sono stati duri e non avevo più voglia di giocare. Avevo perso la passione, ho vissuto dei momenti difficile e arrivando a Napoli ho ritrovato me stesso. Il mister prima di accogliermi come giocatore mi ha accolto come uomo”.
Cosa è successo a Firenze? “Non mi era mai capitato nella mia carriera di sentirmi presi in giro, siamo pagati per allenarci al massimo però per me il calcio è sempre stato la mia vita e quando non sto bene faccio fatica ad esprimermi in campo. Quando ero a Bergamo mi sentivo come in una famiglia, la stessa cosa che succede a Napoli”.
Che giocatore è Kim? “E’ un mostro, non lo conoscevo e mi ha fatto capire quanto è forte. E’ un ragazzo che ha tante componenti”.