Napoli, Gaetano: “Partenopei nel cuore, Hamsik il mio modello”
Gianluca Gaetano, centrocampista della Cremonese di proprietà del Napoli, ha rilasciato una bella intervista a Il Mattino: Hamsik il suo modello. Di seguito le sue parole.
Napoli, Gaetano spera nel ritorno e cita Hamsik
SU COMO–CREMONESE: “Noi dovevamo vincere, ma i nostri tre punti non sarebbero bastati da soli”.
SULLA PROMOZIONE: “All’84’ ho capito che qualcosa sugli altri campi era successo perché ho visto la nostra panchina esplodere. Poi mi hanno detto del gol del Perugia sul Monza e da quel momento ho trascorso gli ultimi minuti con gli occhi alla panchina per capire se arrivassero nuovi aggiornamenti. Poi è iniziata la festa. Una festa meritata. Anche se abbiamo avuto un periodo difficile nelle ultime partite, ma sapevamo che poteva succedere ancora qualcosa nei 90 minuti finali. C’era uno spiraglio e ci siamo infilati alla grande. Sono contento per i nostri tifosi: Cremona è la mia seconda casa”.
SU PECCHIA: “Abbiamo un rapporto bellissimo e gli devo molto. L’anno scorso è arrivato a gennaio, quando io ero in partenza. Poi, però, mi ha voluto e mi ha convinto a rimanere. Lo ringrazio perché in quel periodo li mi è stato vicino e mi ha dato fiducia”.
SUL TIFO PER ANCELOTTI: “Non potrei fare diversamente. È davvero un grande. Posso raccontare un aneddoto? Il 10 dicembre 2019 mi ha fatto esordire in Champions contro il Genk dicendomi: “quanto vuoi giocare, 20 minuti vanno bene?” Gli dissi che sarebbe stato perfetto e lui al 70’ mi ha fatto entrare. È stato di parola”.
SU UN FUTURO AL NAPOLI: “Mi farebbe piacere giocare col Napoli, tanto più perché sono napoletano. Ma il mercato lo segue il mio agente. Io penso a dimostrare tutto in campo”.
SULL’EREDITA INSIGNE: “I record che ha fatto Lorenzo sono qualcosa di importante. Per me è ancora presto, ma posso dire che per me Napoli rappresenta tutto”.
SULLE CARATTERISTICHE: “È difficile fare paragoni, ma mi è sempre piaciuto molto Hamsik. È un centrocampista da 10-12 gol a stagione. Oggi direi che Fabian Ruiz e Zielinski sono quelli ai quali sono più simile come caratteristiche. Posso giocare nel centrocampo a due o fare la mezzala nel centrocampo a tre. Mi piace stare nel vivo del gioco, toccare tanti palloni e perché no: fare anche gol”.