Napoli-Fiorentina, le parole di Garcia in conferenza stampa
Tutte le dichiarazioni di Rudi Garcia in conferenza stampa a due giorni dal match di Serie A contro la Fiorentina.
Dopo la fatiche europee anche il Napoli si prepara a tornare in campo in Serie A e lo farà domenica 8 ottobre alle ore 20:45 contro la Fiorentina. I partenopei, dopo il cocente pareggio di Bologna, vengono da due convincenti vittorie in campionato e vorranno dar continuità a questo buon periodo di forma. Ha parlato di Napoli-Fiorentina lo stesso Garcia in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Napoli-Fiorentina, la conferenza stampa di Garcia
Sulla gara contro la Fiorentina
“Ho l’abitudine di dire che la gara più importante è sempre quella che arriva. Siamo a pari punti, vogliamo blindare il terzo posto e dobbiamo vincere, battendo una Fiorentina che ha fatto un inizio stagione di qualità”.
Sulla Fiorentina come squadra
“Ho ancora domani per vedere chi sta bene e chi no. Per ora stanno tutti bene. Abbiamo studiato questa Fiorentina, che cambia spesso giocatori. Il suo modo di giocare non cambia anche se cambiano i giocatori. La squadra ha qualità ed è forte offensivamente. La Fiorentina è una delle squadre che ha fatto più gol di testa del campionato e ci somiglia: loro cercando di fare recuperi palla nella metà campo avversaria. Sappiamo contro chi giochiamo però siamo il Napoli. Abbiamo l’obiettivo di continuare la striscia di vittorie che abbiamo iniziato con l’udinese. Ho detto ai ragazzi che se siamo in grado di fare tre vittorie di fila miglioriamo tanto”.
Cosa manca al Napoli?
“Finire le partite con un clean sheet ti aiuta tanto a vincere. Abbiamo una potenza offensiva importante. Possiamo migliorare questo. Siamo la squadra che subisce meno occasioni della Serie A, quindi diamo pochi tiri agli avversari, sette a partita. Su questa efficienza difensiva possiamo fare meglio”.
Su Rrahmani e gli infortunati
“Gollini e Jesus dovrebbero riprendere col gruppo settimana prossima con gradualità. Rrahmani ha fatto una parte con noi oggi, è quasi recuperato, vediamo come sta. Non vale la pena rischiarlo, ma se è disponibile non vale neanche la pena lasciarlo fuori. Valutiamo domani, ma non prenderemo rischi. L’importante è che non vada con la nazionale”.
Sulle parole del procuratore di Mario Rui
“Se replico ogni volta che c’ un agente che piange passerò tutto il tempo a farlo. L’importante è parlare con il giocatore, non con il procuratore, abbiamo chiarito. Lui non condivide ciò che ha detto il suo agente. Vorrebbe giocare di più, ma a me piace che sia motivato a prendere più spazio, perché è un giocatore importante. Ho due terzini sinistri forti qua. Posso solo dire che anche il Napoli ha gestito questa cosa”.
Sulla sconfitta col Real Madrid. Può dare consapevolezza?
“Deve essere così. Il livello che abbiamo raggiunto in quella partita dobbiamo rimetterlo in campo da domenica. Può essere una partita che dimostra che siamo forti. Ora bisogna tenere questo livello e ho tutta la fiducia nei miei ragazzi”.
Su Lindstrom
“Lui è arrivato tardi, e quando arrivi tardi non è semplice inserirsi. Noi giochiamo differentemente rispetto al Francoforte. Sta entrando negli schemi: può giocare sulle fasce anche in sostegno di una punta. Quando è in campo il suo rendimento deve essere migliore di quello attuale. Lavora bene in allenamento e faccio di tutto per aiutarlo. Ha solo bisogno di tempo e ci può aiutare tanto”.
Sulla sosta nazionali
“Così è il calendario. Prima facciamo in modo di vincere domenica, perché prima della sosta bisogna fare un risultato positivo. Concentriamoci su questo, poi seguiremo i nostri giocatori dappertutto nel mondo. La cosa importante per loro sarà vincere, per noi sarà che tornino senza infortuni”.
Ostigard e Natan cambiano le gerarchie difensive?
“Vedremo. Per il momento non si sa. Il futuro ci darà una risposta”.
Sul terzo gol subito nella gara col Real
“Potevamo fare meglio. Non si lascia calciare un giocatore come Valverde senza uscire a chiudere sul piede forte. I dettagli fanno la differenza. Spero che ci servirà da lezione”.
Sul “consiglio dei saggi”
“Ti dico due cose: l’ho sempre fatto in tutti i miei club. A me piace. Vi dico che da quando l’ho creato l’ho sempre convocato io per parlare delle cose, mai il contrario. Chi ne fa parte è organizzazione interna”.