Victor Osimhen, classe 1998, sta già vivendo il primo periodo contorto della sua avventura al Napoli. Il 21enne nigeriano è alla prima esperienza in Serie A della sua carriera e fino a questo momento ha messo a segno 1 gol in 6 partite giocate, 1 gol ed 1 espulsione in 8 match collezionati se si conta poi anche l’Europa League.
Non un inizio scoppiettante in termini di numeri: l’ex Lille ha portato però al Napoli quello che mancava. Un centravanti che attacca lo spazio, veloce e possente nello scatto e pronto a battersi pur di creare qualcosa in fase offensiva, che sia lui o meno a beneficiarne poco importa.
Gli spazi che si creano grazie ai suoi inserimenti prima non erano neanche concepiti nel gioco dei partenopei e adesso stanno diventando realtà. La situazione però, nonostante siano passati giusto un paio di mesi, sembra stia già iniziando a degenerare: i primi richiami anche in maniera incombente, soprattutto da parte dei tifosi e da alcuni colleghi della stampa napoletana. Il percorso di scetticismo e di continuo criticare a cui sono stati sottoposti i vari Cavani (soprattutto all’inizio), Higuain, Milik e Lozano, per citare gli ultimi, sta iniziando a prendere corpo anche nell’avventura di Victor Osimhen.
Il ragazzo classe 1998 è approdato al San Paolo per circa 70 milioni di euro totali, l’affare più costoso della storia azzurra. Il tifo partenopeo non è conosciuto nel mondo per la propria pazienza, ma per la passione sfegatata che prova per la propria squadra. Questo crea spesso un’incomprensione nei confronti di diversi calciatori, magari non tutti fenomeni, che hanno bisogno di tempo e di fiducia per cominciare a giocare come sanno.
Lo stesso sta accadendo con Osimhen: il nigeriano ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare bene all’ombra del Vesuvio e già nella partita di oggi pomeriggio contro il Bologna potrebbe fare la differenza. La difesa alta della compagine di Mihajlovic potrebbe indurre il giovane ragazzo a trovare spazi importanti e a prendersi la sua prima rivincita, quest’oggi all’ombra del Dall’Ara. Da oggi potrebbe ripartire il suo percorso tra le fila dei partenopei, che si prospetta prosperoso ed importante.