Napoli e Milan in “pillole” (senza particolari effetti collaterali) in vista di martedì

Era prevedibile che l’obiettivo principale dei partenopei e dei rossoneri (senza dimenticare i cugini nerazzurri) fosse la fondamentale partita di Champions. Bastava guardare le formazioni scelte dai tecnici delle rispettive squadre, piene zeppe di seconde linee, per capire che per nessuna big di A sarebbe stato un sabato agevole. Tutto sommato Napoli e Milan se la sono cavata, pareggiando rispettivamente in casa col Verona e a Bologna.

Napoli e Milan in “pillole” (senza particolari effetti collaterali) in vista di martedì

Spalletti “riempie” il suo Napoli di riserve e non riesce a fare gol a un Verona che butta anche via la chance di vittoria nel finale per colpa dello sciagurato Ngonge, capace di sbagliare il punto del ko in maniera inaccettabile. Ma la miglior notizia per il Napoli – che fa pace coi suoi tifosi più caldi – arriva da Victor Osimhen, l’uomo mascherato, che mostra – nello scampolo di gara che lo vede protagonista – di essere pienamente in salute, colpendo anche una traversa che grida vendetta.

Al Dall’Ara di Bologna il Milan fa “piazza pulita” di titolari e si affida all’acchiappapunti Mike Maignan, tornando a casa con un punto striminzito che mette a serio rischio un posto nella prossima Champions.

Se da un lato il Napoli ha confermato l’appannamento nel gioco delle ultime settimane ed è apparso un po’ spento nel suo complesso e in alcune individualità, in casa Milan, Pioli si presenterà martedì al Maradona con la squadra fresca; tuttavia, la gara in terra felsinea conferma ancora una volta come le seconde linee (Origi e de Ketelaere, in primis) non siano all’altezza. Dal punto di vista psicologico il match di ritorno al Maradona pende tutto dalla parte del Diavolo, che ha vinto gli ultimi due precedenti e sa come far male ai futuri campioni d’Italia.

In questa prima metà d’aprile il Napoli ha infatti perso due volte, vinto con fatica a Lecce e pareggiato ieri. Decisamente poco, in attesa del martedì finale della trilogia col Milan.

Non è il caso di fare drammi in campionato, sia chiaro, ma la gara soporifera contro gli scaligeri di Zaffaroni è un effetto collaterale che può palesarsi in Champions. Gioca con la testa altrove, ma serve chiudere il discorso, serve necessariamente lasciare uscire fuori una gioiosa attesa che aspetta da 33 anni. Fortuna c’è l’uomo con la maschera, i capelli d’oro e il volto d’ebano…

Sintomi indesiderati, quando si tratta dei meneghini, è quando si voltano in panchina: da Bologna è arrivata una nuova e sonora bocciatura per le riserve. Martedì sera il tanto atteso verdetto: Spalletti si aggrappa a Osimhen e tifosi. Pioli punta sui big…