Napoli, Diego Demme: il calo dopo la risalita
Giocare ogni tre giorni non aiuta chi come Demme fa della corsa il suo punto di forza. Oltretutto mercoledì, in occasione della semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta, il centrocampista tedesco è svenuto per via di una pallonata in pieno volto.
La grinta che ha nel sangue, probabilmente ereditata da mister Gattuso, a cui il giocatore ha dichiarato di ispirarsi, gli ha permesso di essere titolare nella partita contro il Genoa. Tuttavia, rispetto al Demme dei primi mesi a Napoli, le sue prestazioni sono in calo.
È riuscito a non farsi rubare il posto dallo scalpitante Bakayoko, eppure non riesce più a dare equilibrio al centrocampo partenopeo. Ieri il tedesco è stato sfortunato: Perin ha compiuto un vero miracolo su un suo diagonale insidiosissimo.
Un gol che avrebbe accorciato le distanze e, con davanti una decina di minuti in più rispetto al gol di Politano, la musica sarebbe potuta cambiare. Ma nel giradischi è rimasta la stessa canzone: Demme non è riuscito ad ingranare e insieme a tutta il suo Napoli è naufragato.