Napoli, Di Lorenzo: “Non sono rimasto per Conte. Ruolo? Il mister mi ha detto…”
Giorno di conferenza stampa per il Napoli, con Giovanni Di Lorenzo che ha chiarito ancora una volta la sua posizione dopo la telenovela di mercato.
Il grande giorno della conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo è arrivato. Il calciatore azzurro, insieme a Giovanni Manna, ha parlato dinnanzi ai giornalisti a Castel di Sangro, in Abruzzo, per chiarire quanto accaduto negli ultimi due mesi attorno alla sua figura. La bagarre creatasi su Di Lorenzo la conoscono bene tutti ormai, con il calciatore che aveva pensato di lasciare Napoli nel corso di questa estate. Si è scusato solo di recente con la tifoseria, ufficializzando la sua permanenza nel capoluogo campano e nella squadra azzurra.
Molti hanno pensato che sia stato tutto merito del nuovo allenatore Antonio Conte se Di Lorenzo è rimasto a Napoli. Un’opinione che Giovanni ha negato nettamente nella conferenza di oggi. Di seguito le sue dichiarazioni.
Napoli, Di Lorenzo rivela tutto: dal mercato al ruolo in campo
La verità dei fatti: “Sono contento finalmente di poter parlare, fino a questo momento non l’ho fatto non per mancanza di coraggio ma per dei vincoli contrattuali e non potevo rilasciare dichiarazioni. Ci sono stati diversi episodi durante la stagione dovuti anche al nervosismo e alla confusione di un’annata brutta, ma quello che mi interessa più di tutto che a bocce ferme la mia volontà è stata quella di restare a Napoli. Finita la stagione mi sono preso un po’ di tempo, ho parlato con presidente, direttore e ho deciso di rimanere e l’ho fatto con grande convinzione”.
Su Antonio Conte: “Ho parlato varie volte col mister ma ci tengo a precisare una cosa: lui ha svolto un lavoro importante in questa vicenda, ma voglio che sia chiaro che io sono rimasto perché volevo rimanere. Non sono rimasto per Conte e questo ci tengo a dirlo, poi il mister non sto qui a presentarlo: so come lavora, so che con lui tante dinamiche della passata stagione non ci saranno. Sono rimasto perché sto bene a Napoli, chi mi conosce sa quanto ci tengo a questa squadra”.
Nuovo ruolo?: “Mi ha detto che mi può impiegare sia come braccetto che quinto, poi deciderà in base alla partita”.
Sui tifosi: “Non ho mai avuto dubbi sull’amore per Napoli, per la piazza e che i tifosi hanno per me. E’ stata una cosa dettata dal nervosismo e dall’andamento di una stagione che non riuscivamo a cambiare. Poi ho deciso di prendermi un po’ di tempo e a bocce ferme la voglia di rivalsa e stare qui era maggiore rispetto a quella di andare via. Sono contento di essere rimasto”.
Sui nuovi acquisti, Marin e Buongiorno: “Sono arrivati calciatori bravi. Buongiorno lo conosco di più perché lo vedo anche in nazionale, ha fatto benissimo a Torino e si è meritato quest’opportunità. Non va messa però sempre in mezzo la difesa. La fase difensiva la fa tutta la squadra e questo l’anno scorso ci è mancato. Bisogna essere uniti e sacrificarsi per il compagno. Ci sarà modo di lavorare in questo ritiro e durante l’anno e cercheremo di fare meglio rispetto all’anno scorso”.