De Laurentiis indagato – Il presidente del napoli, Aurelio De Laurentiis, è indagato dalla Procura di Roma con l’accusa di falso in bilancio, a seguito delle indagini relative al trasferimento ai piedi del Vesuvio di Victor Osimhen dal Lille di qualche stagione fa.
Non basta la bella vittoria di ieri sera in Supercoppa contro la Fiorentina per tranquillizzare i tifosi del Napoli, che stamattina si sono svegliati con una nuova ventata di negatività dettata da una notizia che riguarda il presidente Aurelio De Laurentiis. Fin dal momento del suo completamento infatti, l’operazione che portò ai piedi del Vesuvio l’attaccante Victor Osimhen dal Lille ha sempre gettato ombre sull’operato del patron azzurro, che però aveva sempre dimostrato di aver fatto le cose nei limiti della legalità.
Qualche mese fa però qualcosa è cambiato, tanto che la Procura di Roma aveva avviato una nuova indagine in relazione alle comunicazioni del bilancio del Napoli, nei confronti di De Laurentiis per vederci più chiaro. Stando a quanto raccolto dalla redazione di calciomercato.com, da questi nuovi sviluppi i PM hanno formulato un’accusa di falso in bilancio per il patron partenopeo, che potrebbe ritrovarsi con un rinvio a giudizio sulle spalle nei prossimi mesi.
In queste ore si sta diffondendo nell’ambiente attorno al Napoli un po’ di preoccupazione, generata dalle ultime notizie che riguardano l’accusa di falso in bilancio formulata dalla Procura di Roma nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis. Il caso a cui la giustizia fa riferimento è quello legato al trasferimento a titolo definitivo dal Lille di Victor Osimhen, costato alla società del golfo circa 70 milioni di euro, giustificati con alcune contropartite del valore di oltre 20 milioni di euro a bilancio.
Ma ora cosa rischia il Napoli? A rispondere a questa domanda ci ha pensato l’avvocato Mattia Grassani, legale spesso vicino alle sorti del presidente Aurelio De Laurentiis e del club, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli: “Non conosco tutte le carte quindi non posso confermare o smentire, ma se quello che si legge fosse vero allora si tratterebbe soltanto di un procedimento di tipo penale, poiché la stessa giustizia sportiva ha già prosciolto il Napoli in qualità di club e i suoi dirigenti per l’operazione che portò Victor Osimhen ai piedi del Vesuvio”.