Napoli: creare tanto senza segnare non è più una scusa, ma una colpa

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Photo Cesare Purini / Insidefoto cesarexpurini

Ieri si è consumata l’ennesima disfatta del Napoli con il solito copione: una squadra straripante e che crea tantissime occasioni, ma che per un motivo o per un altro non riesce a sfruttarle. Dalle tante opportunità avute a quelle poche concesse agli avversari che però in maniera concreta riescono a sfruttare.

Napoli, così non va

E’ stato ancora una volta questo il tema portante del match di ieri tra Napoli e Spezia in questa occasione: 27 tiri per il Napoli (11 in porta) e 8 per i liguri (4 in porta). Risultato? 1-2 per lo Spezia ed una squadra, la partenopea, affranta per quella che apparentemente sembrerebbe una beffa, ma non lo è. Non è infatti la prima volta che il Napoli finisce per perdere una partita in questo modo, dominando in lungo e in largo ma non riuscendo a concretizzare.

Gli azzurri sono troppo leziosi, cercano la giocata di fino e vivono nei ricordi di un Napoli che entrava in porta con il pallone. Quella squadra non esiste più e infatti i risultati sono completamente diversi: dalle occasioni sprecate clamorosamente da Insigne all’estremo altruismo di Lozano, passando per la mancanza di feeling tra Llorente ed Elmas. Ieri allo Stadio Maradona abbiamo visto questo in una disfatta davvero enorme per gli azzurri.

Le assenze di Mertens ed Osimhen non hanno di certo aiutato, ma  la sensazione è che il tutto dipenda da una situazione corale e non dai singoli. Il Napoli funziona a tratti, soprattutto in fase offensiva. In difesa invece basta un attimo per distrarsi con gli avversari che spesso e volentieri ne approfittano, anche perchè si gioca in Serie A e il livello è sempre molto alto.

Per gli azzurri urge necessariamente una svolta, più mentale che tecnica, come tra l’altro sempre è stato negli ultimi anni. Con la sconfitta di ieri si ridimensionano definitivamente i sogni partenopei, con la Champions che adesso rischia seriamente di allontanarsi. La Roma corre, la Juventus e l’Atalanta sono tornate e le milanesi sono ancora lì, basta passi falsi.

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images )