Con Mario Rui in campo, Kvaratskhelia è libero di creare occasioni da gol per il Napoli, il dato prosegue dalla scorsa stagione.
La ripresa del campionato dopo le due settimane di sosta riservata agli impegni delle Nazionali ha sorriso al Napoli, che nella trasferta di sabato alle 15:00 al Bentegodi ha rimesso il piede sull’acceleratore e conquistato i tre punti contro l’Hellas Verona. Grande protagonista della partita è stato Khvicha Kvaratskhelia, finalmente in palla dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative.
L’MVP della scorsa Serie A si è scrollato di dosso l’appellativo di “One Season Wonder” ed è tornato a far vedere tutto il suo repertorio, tra dribbling, assist e soprattutto gol importanti al servizio di Rudi Garcia. C’è però un dato costante in tutte le prestazioni positive di Kvaratskhelia fin dalla scorsa stagione, ovvero la presenza in campo di Mario Rui sulla catena di sinistra, proprio a supporto del georgiano.
Quando un’ora prima della partita Rudi Garcia ha sciolto le riserve riguardo gli undici titolari del Napoli che sarebbero scesi in campo contro l’Hellas Verona, il pensiero è andato inevitabilmente all’assenza di Mathias Olivera. La motivazione ufficiale della scelta di lasciare fuori l’uruguagio è legata alla stanchezza dovuta al viaggio intercontinentale al rientro dalla Nazionale, ma è impossibile non pensare all’importanza di Mario Rui, suo sostituto.
Il terzino sinistro portoghese infatti interpreta alla perfezione il ruolo cucitogli addosso da Rudi Garcia, così come faceva anche sotto la guida di Luciano Spalletti, e mette in campo tanta qualità e soprattutto intelligenza. La mossa di schierare l’ex Roma infatti è propedeutica alla prestazione di Kvaratskhelia, considerando l’abitudine ormai collaudata delle squadre avversarie di raddoppiare o triplicare il georgiano in marcatura, che diventa rischiosa quando sulla catena di sinistra c’è Mario Rui, in grado di liberare il numero 77 dall’attenzione dei difensori.