Victor Osimhen, il centravanti del Napoli, deve ancora aspettare il via libera dei medici dopo il grave infortunio rimediato lo scorso novembre nella gara contro l‘Inter. Osimhen testa a testa con Skriniar, ha riportato una frattura delle ossa che proteggono l’orbita dell’occhio. Dopo l’intervento, la prognosi emessa è stata stabilita a 3 mesi. Ma non è mistero che l’attaccante nigeriano si sia impegnato molto per il recupero e si senta pronto a tornare a giocare, complice anche la maschera di protezione. Tuttavia deve attendere la prossima visita e la nuova tac di venerdì 30 dicembre.
Il Prof. Tartaro, il chirurgo che ha operato il giocatore azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Corriere dello Sport che evidenziano quanto sia il tempo di recupero di un simile infortunio.
Ecco in dettaglio le parole del medico: “Per la formazione del callo osseo, secondo i protocolli mondiali, servono dai sessanta ai novanta giorni. A meno di un miracolo biologico. Se non farà la Tac non potremo sciogliere la prognosi. Le fratture ridotte devono consolidarsi: ripeto, per la formazione del callo osseo bisogna attendere due o tre mesi a meno di un miracolo biologico natalizio: ma la biologia non è tifosa”.