Napoli, chi è Gabri Veiga? Talento ed estro per Garcia
Il Napoli ha messo a segno un colpo di mercato potenzialmente di enorme caratura, visto che si è assicurato il gioiello del Celta Gabri Veiga, uno dei centrocampisti più interessanti, moderni e qualitativamente sopraffini del football spagnolo. Un’operazione in perfetto stile partenopeo, da sempre incentrato sulla ricerca di talenti e di caratteristiche ben precise, ma tenendo sempre il bilancio con un occhio di riguardo. Il classe 2002 approderà a Napoli per una cifra attorno ai 36 milioni di euro, ed in questo momento si stanno sistemando solamente gli ultimi dettagli burocratici, ma l’operazione può considerarsi praticamente conclusa. Ma che tipo di calciatore è Gabri Veiga? Quali saranno i suoi compiti in campo? E soprattutto quanto bene potrà potenzialmente fare in Serie A?
Napoli, in arrivo Gabri Veiga: come verrà incastonato nel calcio di Garcia?
La prima cosa da evidenziare del centrocampista spagnolo è la sua qualità tecnica, che abbinata ad un controllo di palla eccezionale ed un’impressionante velocità di pensiero lo rendono un tassello moderno e potenzialmente applicabile in diverse zone di campo. Veiga può giocare da trequarti in un 4-2-3-1 o come mezz’ala offensiva in un 4-3-3, ma la sua reale forza risiede nel gioco tra le linee. Il gioiello ormai ex Celta è infatti abilissimo a seminare il panico sulla trequarti portando palla, imbucando o calciando in porta. Inoltre si tratta di un profilo particolarmente bravo anche a cucire il gioco tra centrocampo e attacco e ad inserirsi in area con i giusti tempi.
In sostanza si sta parlando di un centrocampista offensivo universale e che predilige giocare il pallone, motivo per il quale gli schemi di Garcia potrebbero risultare ideali per lui. Lo spagnolo fa inoltre un gran lavoro anche in fase di copertura, un fattore che risulterà prezioso nel dinamico e frizzante calcio azzurro. Talvolta ha il vizio di tenere un po troppo la palla tra i piedi, ma le sue potenzialità sono immense e con un po’ di lavoro e disciplina potrà davvero risultare potenzialmente determinante nella nostra Serie A.