Napoli-Atalanta, trionfo del baricentro basso con la testa al ritorno

Napoli-Atalanta, trionfo del baricentro basso con la testa al ritorno

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

In pochi lo avrebbero detto. Napoli-Atalanta termina 0-0, tra qualche sbadiglio e la sensazione che, il potenziale di due delle squadre più dinamiche della Serie A, non si sia visto neppure lontanamente. Non a caso, i migliori in campo sono risultati essere il portiere del Napoli Ospina e il difensore dell’Atalanta Toloi. Il difensore brasiliano, si rende protagonista inoltre di una buona occasione non capitalizzata. L’Atalanta ci mette qualcosa in più provando ad imporre il suo ritmo. Caratterizzato da un giro palla mai sterile e rapide verticalizzazioni a sorprendere il posizionamento difensivo avversario. Il Napoli dà l’idea di essere improntato più alla salvaguardia del risultato, piuttosto che alla ricerca della vittoria.

Degli azzurri, si ricorda solamente il tiro da fuori da Insigne dopo sette minuti, ben controllato da Gollini. Degli orobici spicca qualche azione in più, con i tentativi di Pessina e Muriel. Nel complesso, non una serata entusiasmante per i reparti offensivi. Poca incisività da Politano e Lozano per il Napoli, niente di esaltante da Duvan Zapata per Gasperini, neppure dai subentrati Ilicic e Lammers. Gattuso non vuole dare campo ai bergamaschi e, per il match di Coppa Italia, si schiera a specchio rispondendo un 3-4-3. La fase offensiva viene completamente disinnescata. E così, due squadre che insieme hanno realizzato finora 88 gol in Serie A, finiscono per annullarsi e sancire il successo del baricentro basso.

Tutto rinviato tra una settimana

In questa veste nuova, il Napoli si mostra spento e incapace di attingere dal suo patrimonio tecnico, contenendo gli avversari e limitandosi ad uscire dal Diego Armando Maradona senza lividi. L‘Atalanta, seppur più arguta e vivace dei campani, non mostra la sua solita ‘faccia’, complice anche un’intensità fisica non ottimale che, nel corso della stagione, fa la differenza nelle sue prestazioni. E così, per gli spettatori, vi è la sensazione che le due squadra, con spirito di non belligeranza, abbiano rimandato lo show per la gara di ritorno quando, onde evitare supplementari e rigori, le due compagini saranno costrette a scoprirsi e a correre qualche rischio in più. Il primo round di questa sfida, sulla carta, affascinante e piena di sfaccettature tecniche, rimanda l’esito finale al match che si disputerà al Gewiss Stadium mercoledì prossimo. Per la gioia dei tecnici, probabilmente, un po’ meno per gli spettatori.