Il primo tempo tra Napoli e Atalanta è una dimostrazione plastica dello strapotere fisico della Dea, che domina per lunghi tratti del match e legittima il vantaggio siglato da Malinovskyi nei primi minuti del primo tempo. Nonostante questo, gli azzurri creano diverse occasioni pericolose, in contropiede e concretizzano al 40′ con Zielinski che riporta il punteggio in parità.
Al 5′ il primo squillo della squadra partenopea: azione tutta in verticale, Lozano arriva sul fondo e scarica indietro per Mertens, il tiro dell’olandese viene murato dalla difesa bergamasca. La risposta dell’Atalanta arriva 1 minuto dopo ed è micidiale: azione quasi fotocopia, questa volta è Zapata a raggiungere il fondo del campo, scaricare al limite dell’area per Malinovskyi che, da quella posizione, con il mancino, è un cecchino. Al 12′ bellissima azione del Napoli, Mario Rui mette nel mezzo una palla rasoterra al veleno, ma Lozano in spaccata manca la deviazione vincente. Al 18′ ci prova Zappacosta da fuori area, palla alta, ma da sottolineare la bella azione delle Dea che fa girare palla da una parte all’altra del campo. 1 minuto dopo è Pessina a rendersi pericoloso: volata solitaria verso l’area azzurra, ma a tu per tu con Ospina non riesce a concludere. Al 23′ ancora una sponda di Zapata per l’inserimento dei centrocampisti, il mancino di Pessina è potente ma esce di poco a lato. Alla mezz’ora il Napoli si fa vedere nuovamente dalle parti di Musso: scappa Lozano che, entrato in area, incrocia bene il tiro ma la conclusione è debole e termina tra le mani del portiere della Dea. A ristabilire l’equilibrio è Zielinski al 40′: sponda di Mertens per il centrocampista che prima colpisce il muro difensivo, ma al secondo tentativo infila alle spalle di Musso.