Domani sera il Napoli sarà impegnato nell’importantissima sfida contro la Roma, una sorta di ultima chance per i partenopei di non abbandonare la qualificazione alle prossime competizioni europee. Ma la priorità del club ex Campione d’Italia è quella di guardare al futuro allenatore del Napoli per la prossima stagione.
Il presente dice Napoli-Roma, dove gli azzurri sono obbligati a vincere per tenere vive le poche speranze ancora rimaste di poter agganciare il quinto posto e quindi la qualificazione alla prossima Champions League. Il futuro è alle porte e c’è da preparare una rivoluzione dopo un’annata assolutamente deludente sotto troppi punti di vista.
Salvo clamorosi ripensamenti e dietrofront francamente improbabili, il Napoli 2024/2025 avrà un nuovo allenatore sulla propria panchina. Niente da fare per Francesco Calzona, terzo tecnico della stagione dopo i fallimenti di Rudi Garcia e Walter Mazzarri. Nemmeno il vice di Luciano Spalletti è riuscito a rimettere in carreggiata i partenopei e a fine stagione lascerà l’incarico, tornando esclusivamente CT della Slovacchia.
Il presidente Aurelio De Laurentiis da tempo sta lavorando al nuovo nome su cui affidare il ruolo di nuova guida tecnica, e tanti profili sono stati sondati (come fu fatto la scorsa estate, con un casting poi chiuso con l’infelice scelta di Rudi Garcia). Ma a poche giornate dalla fine del campionato, un candidato sembra ormai aver staccato la concorrenza rispetto a tutti gli altri.
Si sta parlando ovviamente di Antonio Conte. L’allenatore italiano ex Chelsea è un po’ il sogno proibito di quasi tutte le big di Serie A, dal Milan alla Juventus ma il pressing che va ormai avanti da mesi da parte di ADL sembra aver portato i suoi frutti. Come riportato da La Repubblica Conte avrebbe accettato la proposta del Napoli, con il tecnico salentino pronto a tornare ad allenare in Serie A a quattro anni dall’ultima e vincente esperienza all’Inter.
Accordo totale tra De Laurentiis e Conte. L’allenatore ha accettato anche la proposta economica del club partenopeo, dove andrà a percepire un triennale da 6,5 milioni di euro. Ma soprattutto è stata trovata una quadra precisa sulle mosse di mercato. Non ci sarà infatti nessun stravolgimento di rosa e pochissimi big saranno venduti (a parte il solo Osimhen e che porterà ad un incasso record).
Dalla cessione dell’attaccante nigeriano poi niente spese folli, ma acquisti precisi e funzionali al credo calcistico di Conte, pronto non a rivoluzionare ma a ravvivare e ad entusiasmare sia una squadra che un intero ambiente dopo una stagioen da dimenticare.