Inizio in salita per Muriqi, Inzaghi aspetta il suo bomber

Vedat Muriqi è approdato alla corte di Formello con tanti buoni propositi. La Lazio ha versato quasi 20 milioni di euro nella casse del Fenerbahçe, affinché potesse assicurarsi il bomber che, secondo Max Kruse, somiglia a Robert Lewandowski. Muriqi è stato il secondo acquisto più caro della gestione di Claudio Lotito, secondo solo a Mauro Zarate. Tante aspettative ruotano ancora attorno al centravanti kosovaro. Tuttavia, l’inizio di Muriqi alla Lazio non è stato esplosivo come si sperava e, innegabilmente, il bomber ha incontrato delle inevitabili difficoltà.

Finora, il centravanti ex Fenerbahçe, ha accumulato 7 presenze in biancoceleste tra campionato e Champions League. Un minutaggio complessivo di 284 minuti che, malauguratamente, non ha portato alcun gol né assist. Il recente caos dei tamponi legato alla Lazio, ha dato la possibilità a Muriqi di ritagliarsi tre opportunità nell’undici titolare. Purtroppo senza l’esito sperato. Tra i tifosi serpeggia un certo malcontento al riguardo, tuttavia, la società è ancora fortemente fiduciosa che il giocatore possa esplodere, incrementando significativamente la qualità delle sue prestazioni.

Inizio sfortunato

C’è da dire che, verosimilmente, oltre alle opportunità Muriqi ha incontrato anche svariati ostacoli. Esulando dall’ottimo rendimento di Immobile, Caicedo e Correa che costringono il kosovaro ad una crescita accelerata senza soste, è opportuno ricordare che il 26enne ha dovuto fare i conti con una lesione alla coscia che, inevitabilmente, ne ha compromesso la preparazione atletica, forzandolo a saltare il ritiro di agosto con la Lazio. Inoltre, pochi giorni dopo la firma, Muriqi è risultato positivo al Covid-19, dovendo pertanto scontare il periodo di isolamento. Al netto di tali imprevisti, il bomber kosovaro ha potuto iniziare il lavoro vero e proprio a metà settembre, ossia, un mese di ritardo rispetto ai compagni.

Ora arriva la sosta. Il Ds Tare non ha dubbi sulle sue qualità; Muriqi continua a lavorare sodo per smentire i primi critici e, contestualmente, conquistare una Lazio che ha fortemente voluto e, dove vuole consacrarsi come calciatore oltre le difficoltà.