Mourinho: “Zaniolo mi dice che se ne vuole andare. Il Napoli ha già vinto lo Scudetto”
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Giornata di vigilia per la Roma di José Mourinho. I capitolini saranno impegnati domani (domenica 29 gennaio) al Maradona contro il Napoli di Luciano Spalletti nella gara valida per il ventesimo turno di Serie A. A poco più di ventiquattro ore di distanza dal match contro la capolista, il tecnico dei giallorossi ha parlato in conferenza stampa. A tenere banco è ancora il caso legato alla possibile partenza di Nicolò Zaniolo. Di seguito ecco le dichiarazioni di Mourinho.
Mourinho: “Purtroppo avevo ragione su Zaniolo”
“Dopo la partita contro lo Spezia ho detto che avevo la sensazione che Zaniolo sarebbe rimasto. Oggi posso dire che avevo ragione io, ma devo aggiungere, purtroppo”.
“Il calciatore è un mese che dice che se ne vuole andare. Vi posso dire che dopo la gara contro lo Spezia ho dato lunedì libero e martedi un allenamento opzionale. Tutti i calciatori che non hanno giocato a La Spezia si sono allenati, compresi molti di quelli che erano in campo. Questi sono i calciatori che io voglio con me. Quelli che pensano che anche se non giocano la squadra potrebbe sempre avere bisogno di te. Non è questa la situazione di Zaniolo perché continua a ripetere a tutti che se ne vuole andare. Quindi se rimane non posso far altro che dire “purtroppo”.
“Domani chiaramente Zaniolo non sarà della partita. Io sono concentrato sui calciatori che saranno a disposizione e non è il caso di Nicolò”.
“Sul Napoli posso dire che hanno vinto meritatamente lo Scudetto. Voglio fargli i complimenti. Hanno 12 punti di vantaggio e non c’è una rivale che possa impenserirli. Dunque per me lo Scudetto è loro. La Roma farà la sua partita, ma loro hanno già vinto il campionato. Ancora complimenti”.
“Del mio futuro parlerò con la società quando loro mi faranno la domanda. Da giovane parlavo spesso con la stampa a riguardo di fatti interni ma adesso sono maturato e ciò mi aiuta ad essere più equilibrato e meno egosita. Aspetto che la domanda sul mio futuro me la faccia la società”.