Mourinho-Roma, cala il sipario: le tappe più importanti dello Special One in giallorosso

Mourinho Roma

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Mourinho-Roma – Il 16 gennaio del 2024 verrà ricordato come il giorno della fine dell’esperienza del tecnico portoghese come allenatore del club giallorosso. Un esonero che ha lasciato di stucco: nonostante le difficoltà incontrate dalla squadra in questa stagione l’opinione generale era che lo Special One terminasse ormai la stagione onorando il contratto che era in scadenza il prossimo 30 giugno. Ripercorriamo le tappe più significative della sua avventura alla Roma.

Mourinho-Roma, dall’annuncio alla Conference League

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Il 4 maggio del 2021 arriva un pò a sorpresa e con Fonseca ancora in sella l’annuncio ufficiale dei Friedkin dell’ingaggio dell’ex Inter, da poco libero dopo l’esonero dal Tottenham. Contratto triennale, da 7 milioni di euro netti, e scadenza fissata al 2024.

La prima stagione entrerà nella storia del club capitolino, rinforzato in estate dall’arrivo di Abraham dal Chelsea per la cifra di 45 milioni di euro. I giallorossi infatti, a 14 anni di distanza dall’ultimo trofeo conquistato, vincono la prima edizione della Conference League battendo il Feyenoord nella finale del 25 maggio 2022 a Budapest. Il 6° posto in campionato e l’eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia per mano dell’Inter fanno da corollario al trionfo europeo.

Dalla finale di Budapest all’esonero

Mourinho, il Brasile lo cerca dopo Ancelotti
Mourinho, il Brasile lo cerca dopo Ancelotti (Getty Images) – calcioinpillole.com

La seconda stagione vede l’arrivo a parametro zero di Dybala dalla Juventus, quello di Belotti dal Torino (sempre a zero) e quello in prestito di Wijnaldum dal PSG (operazione che si rivelerà fallimentare.

In campionato e in Coppa Italia i piazzamenti sono speculari (6° posto finale ed eliminazione ai quarti di finale con la Cremonese) ma è in Europa che Mourinho compie la seconda impresa del suo percorso nella Capitale portando la Roma in finale di Europa League e centrando la seconda finale europea consecutiva, cosa mai successa nella storia del club giallorosso.

L’esito, anche a causa del pessimo arbitraggio di Taylor, non sorride all’allenatore che perde la finale ai rigori. Ed è quella la sliding doors: con un solo anno di contratto Mourinho decide di rimanere ma la scelta appare legata solo all’accordo in essere piuttosto che ad una comune volontà delle parti.

L’arrivo di Lukaku al termine di un’estate complicata riaccende l’entusiasmo ma la partenza è da incubo: un punto in tre partite, la pesante sconfitta sul campo del Genoa (4-1) e un andamento altalenante con anche il secondo posto in un girone di Europa League obiettivamente alla portata.

L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio, sempre nei quarti, e l’ultima sconfitta in campionato contro il Milan segnano la fine di un’era che comunque rimarrà negli annali. Mourinho ha vinto: farlo a Roma rende immortali.